Il progetto per una residenza unifamiliare interessa un lotto pianeggiante, lungo e stretto, ai margini di un piccolo paese della provincia di Udine. Il terreno si presenta come un prato con la presenza di alberature a basso fusto, tra le quali spicca una bella pianta di ulivo, in posizione decentrata, e alcuni alberi da frutto sul versante opposto. L’intorno, a bassa densità edilizia, non presenta elementi particolari di pregio, con la presenza di alcuni fabbricati residenziali risalenti agli anni ’60. La particolare geometria del lotto non consente il rispetto dei distacchi dai confini e dalla strada di accesso. Il progetto ha assunto questi limiti, o per meglio dire questi vincoli e “ostacoli” come condizione da cui trarre la sua logica generatrice e le regole compositive che lo contraddistinguono. Si è deciso di preservare assolutamente la pianta di ulivo su un lato e il maggior numero possibile di alberature da frutto sul lato opposto. In seguito, tracciando due lunghi muri ciechi a confine paralleli alla viabilità, ha preso corpo la pianta a un unico livello, tendenzialmente “introversa” nella forma di una doppia T asimmetrica. L’operazione ha generato due ambiti esterni con funzione diversa su cui si affacciano e prendono luce gli ambienti interni. A settentrione l’ulivo, preservato e valorizzato come una scultura naturale, emerge da un patio che funge anche da ingresso pedonale; a sud le ali del fabbricato abbracciano uno spazio porticato che funge da filtro della luce solare e, insieme, da autorimessa. Il portico in chiave contemporanea richiama esplicitamente i porticati agricoli della bassa pianura friulana, utilizzati per il ricovero dei mezzi e delle attrezzature da lavoro. L’altezza massima dell’edificio è di metri 3.50, con la copertura a doppio impluvio che dissimula, nella sua assoluta simmetria, la spazialità asimmetrica degli ambienti interni. Una maglia ordinatrice, composta da un modulo orizzontale (A) pari a metri 3.40 ed uno verticale (B) di metri 3.60, presiede alla composizione generale, estendendosi agli spazi esterni e agli ambiti di manovra.
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