Massimiliano Fuksas è uno tra i più celebri architetti italiani, ed è conosciuto a livello mondiale per le sue spettacolari opere. Come molti altri grandi architetti contemporanei, Fuksas ha incentrato il suo lavoro su progetti di grande scala come fiere, musei, stadi ed aeroporti.
Ecco 5 consigli da mettere in pratica, ispirandosi alle idee di Massimiliano Fuksas.
In questo articolo
- 1. Less aesthetics, more ethics
- 2. L'ispirazione può nascere da qualsiasi cosa
- 3. Il materiale come mezzo per l'idea
- 4. Essere sempre aperti alle novità
- 5. No agli interventi di ristrutturazione solo estetici
1. Less aesthetics, more ethics
Così recitava lo slogan ideato da Fuksas per la Biennale di Venezia del 2000. La sua è una riflessione sulla città contemporanea, sui problemi urbani derivanti dalla crescita delle metropoli e delle megalopoli. L'architetto pone quindi l'attenzione sull'importanza di non avere un atteggiamento passivo nei confronti di questo fenomeno.
Si intende affermazione dell'etica in quanto visione del futuro, in vista dei cambiamenti ambientali, demografici e culturali in corso. Un invito a riflettere sull'impatto positivo che ognuno di noi può avere sul pianeta. Nel nostro piccolo, possiamo scegliere di vivere in case a basso impatto ambientale e di utilizzare materie prime sostenibili.
2. L'ispirazione può nascere da qualsiasi cosa
Secondo Fuksas, per fare architettura, l'ispirazione può nascere da qualsiasi cosa: da un film, un libro, un'opera d'arte, ma anche dalla cultura in senso più ampio.
Questa lezione ci insegna quindi, che per trovare le idee giuste per migliorare la nostra casa, è possibile fare affidamento a tantissime fonti di ispirazione. Basta scegliere quelle che più rispecchiano lo stile e le esigenze personali. In questo modo, il risultato sarà unico ed innovativo.
3. Il materiale come mezzo per l'idea
In molti progetti di Fuksas, possiamo notare come il materiale utilizzato abbia un'importanza secondaria. Questo perché l'architetto ritiene che il materiale non sia fondamentale alla riuscita del progetto, ma sia essenzialmente un mezzo a servizio della costruzione di un edificio.
Per molti progetti, Fuksas ha impiegato anche materiali sottoposti preventivamente ad un processo di invecchiamento. Da ciò, capiamo che l'idea è più importante della sostanza con cui si realizza.
4. Essere sempre aperti alle novità
Fuksas ha un modo di fare architettura che lui stesso definisce tra le pagine di Caos sublime "come cucinare", o "come fare la spesa". L'approccio è lo stesso di chi esce per fare la spesa e va in cerca delle cose più fresche, per poi comprarle e farne qualcosa in seguito.
Allo stesso modo, per fare architettura, Fuksas verifica personalmente quali sono le tecnologie più innovative e le mette a servizio del suo progetto. Un atteggiamento opposto a quello di chi non si guarda intorno in cerca di novità.
5. No agli interventi di ristrutturazione solo estetici
Questa riflessione di Fuksas può tornare utile quando si vuole ristrutturare o restaurare qualcosa che é stato costruito molto tempo prima, considerando quanto l'architettura sia l'espressione dell'epoca che l'ha generata. Meglio mantenere l'autenticità degli elementi, quando è possibile.
6 anni fa
"non si è mai occupato dell'abitare" ed è meglio che continui a non occuparsene! Non riesco ad immaginare una casa più scomoda e malassortita di questa! Con buona pace del Mostro Sacro che ha fatto quel coso che chiamano "nuvola".