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Nel Caffè delle Esposizioni si parla anche la lingua del Bistrot. Il menu è stato appositamente creato dallo chef Mattia Terzo, che ha preso i piatti della tradizione italiana e li ha arricchiti con un tocco cosmopolita, raggiungendo così le tante etnie di persone che sono in visita al museo. Nel weekend ad esempio è disponibile un brunch stile americano à la carte, in settimana invece è imperdibile la colazione internazionale. Il bar Bistrot è il luogo perfetto anche per bere un drink, un caffè o un bicchiere di vino, selezionato con cura dal sommelier Stefano Orsini.
La scelta di esperti del settore, di uno stile unico ma anche riconoscibile, la sensazione di essere parte di un’installazione, tutti questi fili sono dettagli che formano l’esperienza e che nascono per restare impressi ai visitatori che parteciperanno.