Nel contesto condominiale, l'autoclave rappresenta un elemento fondamentale per garantire un'adeguata erogazione dell'acqua a tutti gli inquilini, inclusi quelli che risiedono negli appartamenti situati ai piani più alti dell’edificio. È proprio qui che nella maggior parte dei casi la pressione dell’acqua può risultare insufficiente.
Ma cosa comporta esattamente avere un autoclave in condominio? È importante valutare attentamente sia i vantaggi che gli svantaggi prima di procedere con l'installazione, tenendo conto delle specifiche esigenze del condominio.
In questo articolo ecco tutte le informazioni utili riguardo a cos’è un autoclave, come funziona e tutto ciò che bisogna sapere riguardo installazione e manutenzione.
In questo articolo
- Cos'è un autoclave?
- Come funziona un’autoclave?
- Dove si può installare l'autoclave in condominio?
- A chi spettano le spese per l’installazione di un autoclave in condominio?
- Un singolo condomino può installare un autoclave in condominio?
- Vantaggi dell’installazione di un autoclave in condominio
- Svantaggi dell'autoclave in condominio
- Manutenzione dell’autoclave in condominio
Cos'è un autoclave?
Un autoclave è un dispositivo utilizzato per aumentare la pressione dell'acqua all'interno di un impianto idraulico. Più esattamente l’autoclave è progettato per mantenere una pressione costante nell'erogazione dell'acqua e può essere installato tanto in abitazioni unifamiliari che in condominio.
Un autoclave condominiale assicura la corretta pressione dell'acqua all'interno di un edificio con più unità abitative. Questo sistema è di vitale importanza per garantire un flusso costante di acqua anche nei momenti di maggiore utilizzo ed a tutti i livelli dell'edificio.
Come funziona un’autoclave?
L’autoclave è composto essenzialmente da pochi elementi quali un serbatoio d'acqua, una pompa ed un pressostato.
Il funzionamento di base di un autoclave è piuttosto semplice: quando la pressione dell'acqua scende al di sotto di una determinata soglia, il pressostato attiva la pompa che riempie il serbatoio fino al raggiungimento della pressione desiderata. In questo modo il flusso d’acqua può rimanere costante.
Dove si può installare l'autoclave in condominio?
L'installazione dell'autoclave in condominio richiede una valutazione dei possibili siti idonei all'interno dell'edificio. Il funzionamento dell’autoclave provoca rumore per cui è preferibile scegliere una sede che consente di non arrecare disturbo alle abitazioni che compongono il condominio.
Tra i luoghi dove è possibile installare un autoclave in condominio ad esempio si possono considerare seminterrati, locali tecnici, cantine o garage.
A chi spettano le spese per l’installazione di un autoclave in condominio?
Innanzitutto, per installare l’autoclave in condominio è necessaria la votazione dell’assemblea con il raggiungimento della maggioranza.
Poiché l'installazione dell'autoclave è considerata un intervento sulle parti comuni del condominio, le spese relative a tale intervento andranno ripartite tra i condomini in base ai millesimi di proprietà di ciascuno.
Questo principio è stabilito dall’art.1123 del Codice Civile, che stabilisce che le spese relative alla manutenzione e al miglioramento delle parti comuni devono essere sostenute dai condomini in proporzione alla loro quota di proprietà.
Un singolo condomino può installare un autoclave in condominio?
In linea di principio, un singolo condomino può decidere autonomamente di installare un autoclave in condominio, purché non comporti la riduzione del flusso d’acqua per gli altri condomini.
Tuttavia se l’installazione dell’autoclave comporta l’occupazione di una zona comune dell'edificio richiede l'approvazione dell'assemblea condominiale.
Vantaggi dell’installazione di un autoclave in condominio
Uno dei principali vantaggi dell'autoclave è l'aumento della pressione dell'acqua in tutto l'edificio, garantendo un flusso costante e adeguato allo svolgimento delle attività quotidiane come l’uso di docce, lavatrici e lavastoviglie. Questo comporta un miglioramento del comfort abitativo.
Inoltre, un impianto idraulico efficiente, con un autoclave installato può contribuire ad aumentare il valore immobiliare del condominio.
Svantaggi dell'autoclave in condominio
Di contro, l’acquisto e l’installazione di un autoclave può comportare un investimento iniziale significativo, specialmente se è necessario adeguare l'impianto idrico esistente ed effettuare altre opere.
Un altro svantaggio è l’ingombro dell’autoclave che potrebbe essere un problema in condomini con spazi limitati.
Inoltre, le autoclavi richiedono costi per la manutenzione e possono richiedere costosi interventi di riparazione in caso di guasti.
Manutenzione dell’autoclave in condominio
Un autoclave richiede una manutenzione periodica per garantire un funzionamento ottimale.
La manutenzione dell'autoclave deve essere svolta da professionisti poiché è necessario controllare lo stato delle diverse componenti e sostituire eventuali parti usurate.
Inoltre, è consigliabile effettuare una pulizia regolare del serbatoio per prevenire la formazione di sedimenti che potrebbero compromettere l'efficienza del sistema e la qualità dell’acqua.