Le barriere architettoniche intorno a noi sono moltissime. Per chi ha problemi motori o disabilità, edifici con scale o anche soltanto qualche gradino sono ostacoli insormontabili senza un aiuto. Migliorare l’accessibilità e lo spostamento all'interno degli edifici semplifica la vita quotidiana poiché migliora l'indipendenza delle persone con disabilità.
Ci sono una serie di soluzioni differenti per abbattere le barriere architettoniche da installare nella propria abitazione o in condominio. A seconda delle proprie esigenze è possibile individuare quella più adatta, come ascensori, montascale o altre soluzioni, considerando che ognuna di esse ha dimensioni ed ingombri diverse.
In questo articolo
- Quali sono le detrazioni fiscali per le barriere architettoniche nei condomini?
- Come ottenere il bonus barriere architettoniche al 75%?
- Quali sono le dimensioni degli ascensori per disabili?
- Come eliminare le barriere architettoniche istallando un ascensore esterno?
- Normative
- Ascensori e miniacensori per disabili
- Montacarichi per disabili
- Montascale
- Servoscale con poltroncina
- In condominio
Quali sono le detrazioni fiscali per le barriere architettoniche nei condomini?
L'abbattimento delle barriere architettoniche nei condomini è incentivato da diverse agevolazioni fiscali. Queste detrazioni mirano a favorire l'accessibilità degli edifici e a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità.
Le diverse detrazioni fiscali sono cumulabili tra di loro solo se non riguardano gli stessi interventi.
- Detrazioni fiscali al 75%
Le spese sostenute per interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche possono beneficiare di una detrazione fiscale del 75% fino al 31 dicembre 2025.
Questo include l'installazione di ascensori, montascale, piattaforme elevatrici e altri dispositivi che migliorano l'accessibilità degli edifici.
- Detrazione per interventi di ristrutturazione al 50%
Le spese per l'abbattimento delle barriere architettoniche possono rientrare nelle detrazioni per interventi di ristrutturazione edilizia. In questo caso, sono agevolate al 50% le spese effettuate fino al 31 dicembre 2024, fino ad un importo massimo di 96.000 euro. A partire dal 2025 la detrazione ritorna al 36% e l’importo massimo si dimezza arrivando a 48.000 euro.
- Detrazione del 19%
In alternativa, le spese sanitarie per i mezzi necessari al sollevamento della persona con disabilità sono agevolate con una detrazione al 19%.
- Superbonus
Gli interventi di rimozione delle barriere architettoniche e l’installazione di ascensori è agevolata con il superbonus su edifici unifamiliari, condomini e edifici residenziali. È fondamentale che l'intervento di rimozione delle barriere architettoniche sia effettuato in concomitanza con gli interventi trainanti. Per le spese sostenute nel 2024 l’agevolazione è pari al 70%.
- Contributo per l’abbattimento barriere architettoniche
Inoltre, come stabilito dalla legge n° 13 del 9 gennaio 1989, è possibile avere accesso a dei contributi speciali per la rimozione delle barriere architettoniche facendone domanda direttamente al proprio comune entro il 1°marzo di ogni anno.
- IVA agevolata al 4%
Inoltre, per l’acquisto di beni e servizi necessari all'abbattimento delle barriere architettoniche, è prevista un'aliquota IVA agevolata al 4%. Questo permette di ridurre ulteriormente i costi dell'intervento.
Come ottenere il bonus barriere architettoniche al 75%?
Il bonus barriere architettoniche al 75%, è l’agevolazione fiscale che permette di coprire una parte significativa delle spese sostenute per l'eliminazione delle barriere architettoniche come l'installazione di ascensori e rampe di accesso. Ma come ottenere il bonus barriere architettoniche?
Innanzitutto è necessario possedere i requisiti richiesti. In particolare, per beneficiare del bonus barriere architettoniche al 75%, è necessario che l'intervento riguardi edifici esistenti e sia finalizzato a migliorare l'accessibilità per le persone con disabilità.
Non è necessario effettuare alcuna richiesta per ottenere il bonus barriere architettoniche, poiché si tratta di una detrazione IRPEF da inserire nell’apposita casella durante la compilazione della dichiarazione dei redditi.
È importante comunque conservare tutte le ricevute e i documenti relativi alle spese sostenute, in quanto potrebbero essere richiesti in caso di verifiche.
Quali sono le dimensioni degli ascensori per disabili?
Quando si installa un ascensore in un condominio o in un edificio residenziale, è fondamentale rispettare le normative vigenti per abbattere le barriere architettoniche e garantire l'accessibilità alle persone con disabilità.
Vediamo quali sono le dimensioni minime richieste per gli ascensori destinati all'uso di persone con mobilità ridotta.
Dimensioni minime della cabina
Secondo la normativa vigente, la cabina dell'ascensore deve avere una dimensione minima di 110 cm di larghezza e 140 cm di profondità. Queste misure permettono l'accesso e la manovra agevole di una sedia a rotelle.
Porta dell'ascensore
La porta dell'ascensore deve avere una larghezza minima di 80 cm per consentire l'ingresso di una sedia a rotelle. È preferibile che la porta sia automatica e dotata di sensori di sicurezza per evitare incidenti.
Pannello di controllo
Inoltre, negli ascensori e montacarichi le pulsantiere devono essere posizionate ad un'altezza compresa tra 90 cm e 120 cm dal pavimento, in modo da essere facilmente raggiungibili da una persona seduta. I pulsanti devono avere testi ben visibili e dotati di segnalazioni in Braille per agevolare le persone ipovedenti o non vedenti.
Come eliminare le barriere architettoniche istallando un ascensore esterno?
L'installazione di un ascensore esterno è una delle soluzioni più efficaci per abbattere le barriere architettoniche in edifici esistenti, soprattutto quando non è possibile intervenire all'interno dell'edificio stesso.
Prima di procedere con l'installazione di un ascensore esterno, è fondamentale effettuare una valutazione preliminare per verificare gli spazi disponibili ed analizzare le strutture portanti in modo da definire il percorso più idoneo. Occorre poi elaborare un progetto che rispetti tutte le normative vigenti in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.
L'installazione dell'ascensore esterno deve essere effettuata da ditte specializzate, in grado di garantire la sicurezza e la conformità dell'impianto.
Normative
Le soluzioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche all'interno degli edifici sono regolamentate dal DM n° 236 del 14 giugno 1989. Questa legge definisce ad esempio le dimensioni minime che il vano ascensore deve avere per consentire un utilizzo confortevole per chi utilizza una sedia a rotelle, ovvero 120 x 80 cm. Definisce inoltre indicazioni sulle misure che deve avere l'apertura e gli spazi di manovra sul pianerottolo, sulla necessità di avere un pulsante di sicurezza e pulsanti Braille e sull'altezza a cui vanno installati i pulsanti che deve essere al massimo a 120 cm da terra.
Un'ulteriore legge di riferimento è il DPR n° 503 del 24 luglio 1996 che non si applica soltanto nella regione Lombardia dove è in vigore la legge regionale n° 6 del 20 febbraio 1989.
Ascensori e miniacensori per disabili
Per edifici su più livelli la soluzione più semplice per abbattere le barriere architettoniche è l'installazione di un ascensore con funzionamento idraulico o elettrico. Quest'ultimo è un prodotto innovativo ed ecologico, privo di sala macchine e silenzioso.
All'interno di abitazioni private per collegare piani differenti si può ricorrere ad un miniascensore che ha un ingombro ridotto e si installa in maniera più semplice.
Ascensori e miniascensori sono personalizzabili nelle finiture in modo che si possano inserire bene nell'ambiente domestico.
Per l'installazione di un ascensore è necessario realizzare un vano in muratura su misura, mentre i modelli più piccoli possono avere una loro gabbia metallica e le cui guide devono essere installate su una parete portante.
Se il vano scala è troppo stretto sarà necessario ridimensionare le scale per consentire l'installazione.
Montacarichi per disabili
Quando lo spazio è insufficiente per l’installazione di un ascensore o di un miniascensore si può considerare l'installazione di un montacarichi per disabili. Si tratta di piattaforme elevatrici dotate di parapetti di sicurezza con la stessa funzionalità di un ascensore ma che non hanno bisogno di spazi di manovra per la sedia a rotelle.
Montascale
Un altro modo per evitare le scale è l'installazione di montascale dotati di pedana per sedia a rotelle. Si muovono lungo una guida fissa installata sulla scala o sulla parete, a seconda dello spazio disponibile, e sono dotati di motore elettrico.
Servoscale con poltroncina
Un'altra tipologia di montascale, anche detti servoscale, sono quelli che al posto della pedana dispongono di una comoda poltroncina. Questa soluzione è ideale per anziani che hanno difficoltà a fare le scale, in salita ed in discesa.
Vengono adattati al contesto essendo realizzati su misura e possono essere installati sia su scale dritte che su scale curve, incluse quelle a chiocciola.
In condominio
Se il condominio non dispone di ascensore chi ne ha necessità ha la possibilità di installarne uno. Secondo la giurisprudenza si può installare un ascensore per disabili anche senza avere il parere favorevole della maggioranza dei condomini, effettuando i lavori a proprie spese. Trattandosi di una situazione di necessità ci sono stati casi in cui è stato ritenuto legittimo ridurre la larghezza della scala condominiale per l'installazione dell'ascensore.