Quando devi ristrutturare un immobile con una distribuzione vecchia, la domanda da un milione di dollari è: fino a che punto si può (o si deve) buttare giù una parete o un pilastro? Molte volte si tratta di una questione tecnica (che deve sempre essere valutata da un professionista in loco), altre volte si tratta semplicemente di valutarne i pro e i contro. Per ottenere una distribuzione funzionale, adatta alle necessità attuali, si deve spesso passare per la demolizione di qualche divisorio o, addirittura, pilastro.
In questo articolo
- Ottieni metri quadrati e sbarazzati del corridoio
- Abbattere i divisori per ottenere luminosità
- Versatilità
- Un classico: unire la cucina al salotto-sala da pranzo
- Come suddividere le aree in uno spazio diafano
- Quando è tecnicamente possibile?
- E se non è possibile...
Ottieni metri quadrati e sbarazzati del corridoio
Considerando il costo della superficie delle case, che tendono ad essere sempre più piccole, ogni metro sfruttabile è importante. Un modo per tirare fuori il meglio dalle superfici esistenti è eliminare le pareti o i divisori che separano le stanze, trasformandole in un unico spazio per guadagnare i metri quadrati in precedenza destinati alle zone di circolazione. Quando possibile, eliminare i corridoi è sempre una buona idea.
Abbattere i divisori per ottenere luminosità
Quando decidi di abbattere qualche divisorio ne guadagni in illuminazione naturale, e agevoli il passaggio della ventilazione in tutti gli angoli della casa. L'aumento della luce fa sì che la sensazione di ampiezza sia maggiore. Come si vede nell'immagine, le parti strutturali che non si possono toccare sono state usate per inserire (tra il pilastro e la parete) una libreria in muratura. Luce e funzionalità in un solo gesto.
Versatilità
Se la distribuzione della tua casa ti condiziona troppo, forse è arrivato il momento di pensare a una demolizione. Oggigiorno è necessario che il salotto conviva con un piccolo studio o con la zona gioco dei bambini. Oppure potrebbe anche dover essere il tuo ufficio, dato che il telelavoro è all'ordine del giorno. In tutti questi casi le zone diafane sono più versatili, e non avrai tutte le limitazioni che a volte creano i divisori. Organizza le funzioni in modi diversi e modifica la distribuzione a seconda delle necessità.
Un classico: unire la cucina al salotto-sala da pranzo
Se vuoi ottenere più spazio puoi unire il salotto alla cucina: di solito basta abbattere il divisorio che unisce la vecchia cucina al salotto. In genere si separano gli ambienti con un'isola o con un bancone. Bisogna tenere a mente che si dovrà installare un buon sistema di aspirazione del fumo.
Come suddividere le aree in uno spazio diafano
Una volta avuto il coraggio di abbattere i divisori, ottenendo uno spazio diafano, bisogna adeguarlo alle nostre necessità funzionali. Gli arredi possono essere usati come separatori di ambienti: ad esempio, divani che delimitano la sala dalla zona pranzo, o librerie basse e aperte che permettono di avere una zona in cui riporre gli oggetti senza togliere luce e visibilità. Cambiare il pavimento, o il tappeto, può servire per separare visivamente i vari usi di uno spazio comune.
Quando è tecnicamente possibile?
Se hai già in mente di "mettere punto e a capo", bisogna solo capire quando si può fare davvero. È essenziale che un professionista possa analizzare la struttura della casa, vale a dire la posizione dei muri portanti e dei pilastri, che non si possono toccare. Se non è proprio necessario, non vale nemmeno la pena toccare i tubi, i cavi elettrici e le condutture in generale, anche se in qualche caso si potrebbero ridistribuire. Anche se un muro portante non si può abbattere, può essere alleggerito e può sopportare buchi, come si vede nell'immagine. Va fatto uno studio strutturale, valutando la dimensione e la posizione delle aperture in modo che non perda la sua capacità portante.
E se non è possibile...
Se non è possibile abbattere i divisori, o semplicemente non puoi fare dei lavori in questo momento, puoi sempre cercare di sfruttare quelli esistenti. Come si vede nell'immagine, si usano per separare stanze che non hanno bisogno di porte, e possono servire da appoggio ai mobili ausiliari e ai quadri che decorano la stanza. In ogni caso, se hai dubbi, non dimenticare di contattare un professionista che ti aiuti a tirare fuori il meglio dalla tua casa.