Le serre bioclimatiche sono strutture in vetro come le verande ma da queste differiscono per lo scopo, essendo state studiate appositamente per massimizzare la captazione dell'energia solare. Il fine ultimo non è solo quello di ricreare un piacevole giardino d'inverno, quanto quello di contribuire attivamente alla climatizzazione dell'abitazione. Per questo motivo è necessario che esse siano progettate adeguatamente e che rispondano a determinati requisiti tecnici. Vediamo nel dettaglio funzioni, requisiti e caratteristiche di una serra solare.
In questo articolo
- Cos'è una serra bioclimatica?
- Differenza fra serra bioclimatica e veranda
- Come funziona?
- Le caratteristiche ed i vantaggi di una serra solare
- Disciplina normativa
Cos'è una serra bioclimatica?
La serra bioclimatica (o serra solare) è un sistema di accumulo energetico dato dalla realizzazione di un'ampia superficie vetrata integrata o addossata ad un edificio. Si tratta di un sistema in realtà molto semplice che sfrutta l'energia gratuita del sole: consentendo ai raggi solari di penetrare all'interno attraverso le vetrate ad alta efficienza energetica si ottiene un significativo aumento di calore e di illuminazione naturale, con una conseguente riduzione dei consumi energetici.
Differenza fra serra bioclimatica e veranda
Sebbene entrambe siano costituite da superfici vetrate, la serra bioclimatica differisce dalla veranda per tutta una serie di caratteristiche. Innanzitutto, solo la prima deve avere un particolare orientamento (essendo finalizzata alla captazione dei raggi solari). Essa poi differisce nei materiali utilizzati: i vetri della serra bioclimatica devono consentire l’irraggiamento solare e limitare la dispersione termica. Sulle pareti poi non è possibilie prevedere sistemi fissi di schermatura dei raggi del sole e lo stesso tetto deve essere realizzato in vetro.
Come funziona?
In inverno l’obiettivo è quello di massimizzare la captazione di energia solare: le serre a guadagno diretto (ossia quelle in cui il calore all'interno della serra entra direttamente nell'abitazione) devono essere messe in comunicazione con gli ambienti interni quando la temperatura della serra raggiunge almeno i 19-20°C. Questo permette un apporto termico positivo di giorno, di notte la serra funge da "spazio tampone" riducendo le dispersioni molto più di quanto si otterrebbe semplicemente chiudendo gli scuri. In estate al contrario l'obiettivo è rinfrescare l'edificio garantendo la massima dispersione energetica sia di giorno che di notte, ciò è possibile aprendo la copertura della serra e sfruttando l'effetto camino e la ventilazione passante.
Le caratteristiche ed i vantaggi di una serra solare
Come abbiamo già visto, la prima caratteristica tipica della serra solare è l'orientamento: la serra dovrebbe essere orientata a sud per garantire la massima esposizione solare durante tutta la giornata. Essa deve prevedere il tetto e tre lati vetrati e la possibilità di essere aperta. E' inoltre necessaria la presenza di almeno una finestra all'interno della stanza in comunicazione con la serra solare per favorire la ventilazione passante. I vantaggi sono notevoli: in primis il risparmio energetico ma anche la riduzione delle emissioni di CO2 nell'ambiente ed un maggior comfort abitativo. La serra inoltre mette a disposizione un nuovo spazio vivibile senza influire sulla cubatura della casa.
Disciplina normativa
La serra solare, essendo considerata una soluzione di bioediliza, viene considerata dal legislatore un volume tecnico non computabile nel volume totale dell’immobile. Pe rquesto motivo non è richiesta alcuna autorizzazione edilizia ma soltanto una normale comunicazione di inizio lavori, mentre può essere richiesta una relazione tecnica dove si certifichi il risparmio energetico ottenuto. Per la realizzazione sarà necessario in ogni caso rivolgersi ad un tecnico esperto, il quale dovrà fare in modo che tutti i requisiti rispondano alle normative locali. Questi provvederà alla realizzazione del progetto architettonico e bioclimatico.