Durante una fase importante come la ristrutturazione della propria casa, interpellare un architetto è un passo che può davvero cambiarti la vita, naturalmente, in positivo! Questa figura professionale ti eviterà di cadere in errori dovuti all’inesperienza e semplificherà ogni passaggio relativo agli interventi e all'arredamento.
Ecco perché, per rinnovare casa, è meglio affidarsi ad un architetto!
In questo articolo
- Un equilibrio tra tecnica e creatività
- Oltre l'estetica
- In quali casi è indispensabile l'aiuto di un architetto?
- Quali sono le principali mansioni di un architetto?
- Dalle metrature più piccole...
- ...ai grandi open space
Un equilibrio tra tecnica e creatività
L’architetto è una figura professionale creativa e competente in materia tecnica: raccoglie i desideri, li analizza, li passa sotto il filtro della propria esperienza e delle proprie conoscenze, aggiunge il suo stile personale e li presenta sotto forma di elaborati grafici. Un progetto, deve infatti essere completo di tutte le informazioni necessarie per essere realizzato al meglio ed apprezzato dal committente.
Oltre l'estetica
Valutare il risultato dell’intervento di un architetto solo per l’aspetto estetico, sarebbe scorretto. L’estetica è solo la parte più visibile, di certo importante, ma c’è dell'altro. Ciò che dovrebbe interessare maggiormente, sono la funzionalità ed il livello di comfort ottenuti. In fase di ristrutturazione, questa figura professionale non si occuperà solo dell'interior design, bensì di ridistribuire gli spazi in modo che siano più fruibili e di ideare soluzioni in grado di migliorare quello che c’è già all'interno dell'immobile.
In quali casi è indispensabile l'aiuto di un architetto?
Ci sono alcune situazioni in cui proprio non si può fare a meno dell'aiuto di un architetto. Quali? Ad esempio, quando ci si trova a voler ristrutturare un immobile di una certa rilevanza storico-artistica. In questo caso, l’architetto sarà più competente rispetto ad un ingegnere, poiché tale tipologia di interventi richiede conoscenze anche nell’ambito dei beni culturali.
Quali sono le principali mansioni di un architetto?
Possiamo paragonare la figura dell’architetto a quella del regista: ha un’idea da sviluppare e si avvale di diversi “attori" da lui istruiti e coordinati, in modo da raggiungere il suo obiettivo. Inizia con la messa a punto del progetto, contattando le diverse professionalità necessarie per la sua realizzazione, sempre monitorando tutte le fasi. Può essere nominato direttore del cantiere e si occupa inoltre di sbrigare le (noiose) pratiche burocratiche, richiedendo eventuali permessi.
Dalle metrature più piccole...
L’architetto sa destreggiarsi a tutte le scale, dalle più piccole alle più grandi. Nel caso di ristrutturazioni di di monolocali o bilocali, l’aiuto di questa figura professionale può essere provvidenziale per rendere realmente vivibili gli spazi. Il suo intervento porterà a soluzioni su misura che permetteranno di sfruttare ogni centimetro in modo intelligente, aumentando il livello di comfort.
...ai grandi open space
Al contrario, negli spazi molto ampi, come loft ed open space, il rischio è quello di avere ambienti freddi e impersonali. Arredare da soli locali di questo genere, può essere una scommessa persa in partenza, perché è necessaria una visione d’insieme e qualche idea brillante. Un architetto può valorizzare tali spazi ed estrarne tutto il potenziale, studiando soluzioni ad hoc che ti faranno rimanere a bocca aperta.