Le stufa è un sistema di riscaldamento molto antico. Chi ricorda le stufe di anni fa, ricorda anche la difficoltà a riscaldare più ambienti, la fuoriuscita di fumo ed il conseguente annerimento delle pareti di casa. Per fortuna, le stufe moderne custodiscono il fascino del passato ma hanno implementato tecnologie innovative che le rendono più efficienti. La quantità di riscaldamento prodotto dipende, oltre che dalle dimensioni dell'apparecchio, anche dal combustibile utilizzato. Inoltre, sono proposte in numerosi modelli e con tanti rivestimenti che le trasformano in elementi d’arredo.
Scopri quale stufa è più adatta alle tue esigenze, leggendo questa guida!
In questo articolo
- Stufe a pellet
- Stufe canalizzate
- Stufe a combustibile liquido
- Stufe a bioetanolo
- Stufe a gas
- Stufe che non richiedono la canna fumaria
Stufe a pellet
Il pellet è un prodotto che, negli ultimi anni, ha rivoluzionato il mondo delle stufe. Si tratta di un materiale di origine naturale, ricavato da scarti di lavorazione del legno compattati in cilindretti di pochi millimetri, trattati senza additivi. Il costo delle stufe a pellet è più alto rispetto a quello delle stufe a legna e varia da 500€ a 2.000€ circa.
Le stufe a pellet garantiscono un ottimo rendimento termico, inoltre sono pratiche e funzionali, poiché il combustibile utilizzato può essere sistemato con più facilità ed è meno ingombrante rispetto alla legna. Infine, il pellet produce poco materiale di scarto (le ceneri sono solo l’1% del prodotto bruciato).
Stufe canalizzate
Un grande limite delle stufe è la difficoltà a scaldare più ambienti. Tale problema si risolve grazie ai sistemi di canalizzazione, che consentono di portare l’aria calda prodotta dalla stufa nei locali adiacenti, tramite tubature alla cui estremità è fissata una bocchetta. Queste canalizzazioni, se la portata della stufa lo consente, permettono di scaldare una casa intera. I kit di canalizzazione sono previsti per diversi modelli in commercio.
Stufe a combustibile liquido
Se stai cercando una stufa adatta per un utilizzo sporadico (ad esempio, per installarla all'interno di una seconda casa) la soluzione ideale è acquistare un dispositivo alimentato da combustibili liquidi. Cherosene e isoparaffina (derivato del petrolio) sono sostanze liquide che bruciando, consumano ossigeno e rilasciano anidride carbonica e vapore acqueo. I vantaggi di questi combustibili sono numerosi:
- sono leggeri e poco ingombranti;
- non producono odori sgradevoli;
- sono economici (il prezzo è di circa 2,5€/litro).
Stufe a bioetanolo
Le stufe a bioetanolo vengono spesso definite biocamini. La fiamma visibile le rende esteticamente molto attraenti. In genere, si tratta di apparecchi dal design minimal, realizzati in vetro e metallo.
Il bioetanolo è un liquido infiammabile atossico (alcol etilico denaturato), prodotto dalla fermentazione di biomasse vegetali, quindi, totalmente naturale.
I camini a bioetanolo non emettono fumi, per cui non necessitano di canne fumarie. Non creano residui e rilasciano piccolissime quantità di monossido di carbonio.
La resa termica di una stufa a bioetanolo è buona, tuttavia, un simile apparecchio non è in grado di riscaldare interamente un appartamento, anche se di piccole dimensioni. Per tale motivo, è bene predisporre un sistema di riscaldamento principale.
Stufe a gas
Le stufe a gas moderne diffondono il calore tramite pannello ad infrarossi o catalitico, ma sono molto diffuse anche quelle termoventilate. Questi dispositivi sono dotati di sistemi di sicurezza che bloccano la fuoriuscita di gas in caso di cadute accidentali. Rimane comunque il pericolo derivante dall’emissione di monossido di carbonio, causa di incendi e scoppi.
Consiglio: se si sceglie una stufa a gas è bene arieggiare quotidianamente i locali.
Le stufe a gas possono essere alimentate da bombole o dal metano, ed hanno un costo che varia da 70 € a oltre 1.000€ per i modelli più sofisticati.
Stufe che non richiedono la canna fumaria
In commercio esistono anche stufe che possono essere installate senza canna fumaria. Tuttavia, questo non significa che tali apparecchi siano privi di tubi per convogliare i fumi all’esterno.
La differenza è che, queste stufe, richiedono, per l'installazione, solo un tubo da 8 cm di diametro ed un fungo terminale o comignolo, con uno scarico che supera il solaio di copertura. Un grande vantaggio per chi non vuole o non può sostenere l'installazione di una canna fumaria vera e propria.
7 anni fa
spiegazioni esaustive
7 anni fa
Quale può essere la migliore soluzione per me premesso che ho una villetta a schiera di testa con tre piani da 55 mtq e tra poco realizzerò il cappotto esterno? Ho vecchia caldaia e caloriferi.