Quando si ristruttura capita di trovarsi a dover unire due pavimenti in materiali diversi. Succede ad esempio quando si demolisce una parete per unire due ambienti, oppure quando si decide di posare una pavimentazione particolare per delimitare una zona con esigenze particolari. Ad esempio, spesso quando si ha il parquet nella zona giorno si opta per un pavimento con superficie più resistente all'acqua nella zona cucina.
Ma ci sono altre motivazioni che possono comportare questo problema. Come far convivere due pavimenti diversi senza compromettere funzionalità ed estetica?
In questo articolo
- Abbinare pavimenti diversi
- Inserisci un elemento di raccordo
- Intermezzo in materiale differente
- Senza creare una separazione netta
- Unire pavimenti con quote differenti
Abbinare pavimenti diversi
Quando si realizza un pavimento da zero e si vogliono accostare materiali diversi occorre selezionare i due materiali fin dall'inizio, prima di creare massetto e sottofondo che devono essere adeguati.
Dal punto di vista estetico risulta più semplice ed efficace optare per due materiali in netto contrasto. Ad esempio, funziona bene l'abbinamento tra parquet e ceramica o cemento resina, mentre risultano meno efficaci abbinamenti come marmo e ceramica. Si può scegliere sia la strada del tono su tono per un effetto elegante e raffinato che quella del contrasto più accentuato per un risultato più d'impatto.
L'ideale sarebbe avere due pavimentazioni con lo stesso spessore in modo da avere un pavimento perfettamente planare, ma se così non fosse si può dare la stessa quota attraverso lo spessore del sottofondo o dei collanti utilizzati.
Inserisci un elemento di raccordo
Quando la linea di divisione tra due pavimenti differenti riguarda due ambienti distinti la linea di separazione coincide con la porta. Per eliminare qualunque problema dovuto al cambio di pavimentazione funziona molto bene in questi casi l'inserimento di profili di raccordo per pavimenti diversi.
Questi profili possono essere nello stesso materiale di uno dei due pavimenti oppure in metalli come ottone o acciaio. Inoltre i raccordi per pavimenti sono efficaci per mascherare dislivelli di qualche millimetro.
Intermezzo in materiale differente
Questo tipo di soluzione si addice perfettamente alle ristrutturazioni in cui si demolisce una parete e bisogna colmare la superficie a pavimento precedentemente occupata dalla muratura. Difficile reperire una pavimentazione identica se non sono stati tenuti da parte degli esemplari. Si può quindi posare un materiale differente in modo da sottolineare la vecchia suddivisione, creando un effetto decorativo.
Senza creare una separazione netta
Per rendere lo stacco meno rigido e netto si può giocare con schemi di posa e formati dei rivestimenti creando in questa maniera un motivo decorativo che va a caratterizzare il progetto. Questo risultato si può ottenere accostando ad esempio piastrelle di forma esagonale con un parquet a listoni, in modo che le assi in legno combacino con uno dei lati dell'esagono.
Unire pavimenti con quote differenti
A volte il cambio di pavimentazione si accompagna ad un cambio di quota consistente. In questo caso si rende necessario creare un gradino in modo che i due livelli siano connessi senza grossi problemi. Questo tuttavia comporta la creazione di una barriera architettonica per cui può essere necessario creare una rampa per garantire l'accessibilità.