A qualche settimana dalla Milano Design Week e dal Salone del Mobile si cerca di decidere quali siano le cose viste e visitate da mettere nella top list.
La Milano Design Week è sempre un evento tanto atteso perché racchiude, in una settimana, eventi e installazioni legati al design e all’ interior, provenienti da tutto il mondo.
Si incontra gente, si fanno cose, ci si confronta, si vedono prodotti nuovi e installazioni spettacolari. Insomma una boccata fresca di idee e spunti.
Inutile dire che la scelta è ardua, limitare a 5 la top list è compito difficile, ma ci si prova.
In questo articolo
- 1# Objets Nomades, Luis Vuitton
- 2# Palermouno, Via Palermo 1
- 3# An extraordinary world by Marc Ange
- 4# Flos, B&B Italia, Lois Poulsen nello stesso stand
- 5# Moooi alla mediateca di Santa Teresa
1# Objets Nomades, Luis Vuitton
A Palazzo Serbelloni, Luis Vuitton presenta i suoi nuovi Objets Nomades, oggetti di arredamento pensati da designer famosi di tutto il mondo e realizzati dalla maison stessa.
Qui tutto parla di un’architettura del viaggiare, di oggetti nomadi ovvero trasportabili, componibili e trasformabili.
Spettacolare e affascinante come gli oggetti, la scenografia e il contesto si abbracciano con eleganza ed equilibrio lasciando impressi, negli occhi e nella mente, immagini da favola.
Pareti, soffitti e pavimenti sono quelli di un Palazzo seicentesco. Le luci, i colori e le scenografie creano un’ambientazione d’effetto come il cielo di lanterne bianche. Gli ‘oggetti nomadi’ mostrano l’eleganza della maison francese nella composizione, nei materiali e, al tempo stesso, l’innovazione delle idee dei designer che li hanno pensati.
Credits: Francesca Grua
2# Palermouno, Via Palermo 1
Nel Brera District, in via Palermo 1, varcata la soglia dell’appartamento al secondo piano una cascata di colori e geometrie invade le otto stanze e riempie gli occhi di chi entra.
Un microcosmo creato dall’eclettica mente di Sophie Wannennes che ha selezionato uno ad uno gli oggetti e le scenografie di ogni stanza. In ogni ambiente predomina un colore e ogni oggetto è in perfetta sintonia ed equilibrio.
Si passeggia ammaliati tra una stanza e l’altra, come in una galleria d’arte, dove l’arte qui è ricreata attraverso colori e oggetti contemporanei, opere d’arte e alcuni pezzi d’antiquariato.
PalermoUno non è solo una passerella di design, è anche uno shop. Tutto si può toccare e comprare, anche i colori delle pareti.
La bella notizia? L’appartamento cambierà con le stagioni, quindi si può ancora visitare anche dopo la Milano Design Week.
3# An extraordinary world by Marc Ange
È davvero straordinario lo spettacolo del cortile e del primo piano di Palazzo Cusani.
Nel cortile ecco il Giardino di St-Germain e L’Albero-Fiore, un bar dal design francese fa capolino tra foglie verdi e fiori bianchi, di fronte un ‘albero’ così come lo immagina l’artista Marc Ange.
Al primo piano, invece, un percorso tra creazioni un po’ fantastiche e un po’ straordinarie.
Un rifugio per la notte, mostrato da un grande letto matrimoniale al centro di una bellissima sala seicentesca e schermato da alberi fantastici. Non i soliti alberi, ma lunghi steli di ferro sulla cui cima una grande foglia ripara e protegge dalla notte.
A seguire, la Refuge Lamps, una foresta di alberi incantati che, in realtà, sono lampade a sfera sotto una grande foglia simbolo del sambuco, con il quale St-Germain realizza il suo liquore.
Questa mostra fantastica prosegue tra una sala e l’altra del Palazzo. Tra affreschi, stucchi, camini e pavimenti seicenteschi fanno capolino poltroncine che ricordano ragni o tavoli che sembrano pianeti.
Un’esperienza utopica che ci avvicina a questo artista e alle sue creazioni, con un forte richiamo a sogni infantili e mondi fantastici.
4# Flos, B&B Italia, Lois Poulsen nello stesso stand
Impossibile non vederlo, gigantesco e imponente lo stand di Flos, B&B Italia e Poulsen quest’anno al Salone del Mobile.
Ognuna delle tre aziende occupa uno specifico settore dello stand con la propria impronta e il proprio stile.
L’invito a entrare è un corridoio-galleria con immagini dinamiche delle icone dei tre grandi marchi e con la ludica partecipazione di noi spettatori: le pareti dell’ingresso diventano schermi e toccandone alcuni punti si avviano simpatici sketch.
Entrando, si rimane affascinati dalla leggendaria UP di Gaetano Pesce, dalla lampada Bulbo di Achille e Pier Giacomo Castiglioni (1957) e dalla lampada Panthella by Poul Henningsen per Luis Poulsen.
Oltre agli oggetti di culto che fan parte della storia di questi tre colossi, sono stati presentati anche prodotti nuovi e contemporanei che stuzzicano la curiosità.
5# Moooi alla mediateca di Santa Teresa
Sempre in pieno centro di Milano, Moooi, marchio nuovo e ormai super diffuso di design, presenta la sua ‘extraordinary life’.
Si sale e scende tra stanze un po’ lussuose, stravaganti, bizzarre e originali. Ogni ambientazione ha un proprio carattere e messaggio, tutto molto tattile e sensoriale: le pareti materiche e pattern tridimensionali, i tessuti innovativi, divani componibili, il lampadario che canta chiamato The Party e moquette soffici che riproducono un cielo di nuvole dalle diverse sfumature di colore.
Al piano sottostante tutto è all’insegna del denim. Mooi Tokyo Blue è uno speciale tessuto denim giapponese, presentato in un laboratorio aperto ai visitatori dove il denim e il tessuto vengono tinti, ritagliati, cuciti e assemblati.
Quest’anno la nuova location di Moooi puó essere definita tra showroom, esposizione vera e propria, show e laboratorio.