In fase di ristrutturazione di una casa o di un appartamento, la necessità di spostare la cucina in una posizione diversa rispetto a quella prevista, è piuttosto frequente. Un lavoro di questo tipo comporta la modifica degli impianti, ma non è un’impresa impossibile: basta affidarsi a professionisti competenti.
Scopriamo insieme qualche segreto per effettuare questa tipologia di interventi.
In questo articolo
- Quando è utile spostare la cucina
- Cosa bisogna tenere in considerazione quando si decide di spostare la cucina?
- Impianto idrico: scarichi e pendenze
- Come risolvere quando non si ha la pendenza giusta
- Adeguare l'impianto elettrico
- Aerazione obbligatoria
- Spostare l’attacco del gas
- Documenti richiesti per spostare la cucina
Quando è utile spostare la cucina
Le cause che spingono alla decisione di spostare la cucina, e di conseguenza, a dover mettere mano ai vari impianti, possono essere diverse. Una di queste è il desiderio di avere la cucina all’interno del soggiorno, in modo da creare un open space.
Un altro caso è quello per il quale ci si trova a ristrutturare una casa d’epoca, dove può risultare difficile mantenere la disposizione degli spazi presente. Infine, un ulteriore motivo per spostare la cucina, è la volontà di cambiare la distribuzione dei mobili e magari aggiungere un’isola centrale dotata di fornelli e lavandino.
Cosa bisogna tenere in considerazione quando si decide di spostare la cucina?
A differenza di qualsiasi altro ambiente della casa, spostare una cucina richiede una serie di scrupolose attenzioni per verificare che ci sia la concreta possibilità di effettuare gli interventi. La criticità dipende molto dalla serie di impianti a servizio della cucina, tra i quali quello idrico (adduzione e scarico), gas, elettrico, aspirazione fumi e ventilazione.
Impianto idrico: scarichi e pendenze
Fondamentale per una cucina, è il buon funzionamento degli scarichi, mentre per la fase di carico dell’acqua, generalmente non si verificano mai problemi. Per essere sicuri di procedere correttamente, bisogna controllare la distanza tra il punto in cui si vuole porre la cucina e la colonna di scarico (che solitamente si trova in bagno).
La condizione necessaria è che per ogni metro di distanza ci sia un centimetro di pendenza. In questo modo, si evita il rischio di avere pendenze non adeguate e quindi l’ostruzione periodica dello scarico (con conseguenti cattivi odori).
Come risolvere quando non si ha la pendenza giusta
Quando non si ha la pendenza adeguata all'interno della cucina, spesso si realizza un pavimento sopraelevato nella zona di passaggio delle tubature. In questo modo si riesce a nascondere all'interno dello spessore, la parte di tubazioni che non è possibile far entrare nel normale sottofondo del pavimento.
Adeguare l'impianto elettrico
Per quanto riguarda l’impianto elettrico, la questione è tutto sommato semplice. In questo caso è sufficiente predisporre i punti luce e i punti presa (così come richiesto dalla normativa) facendo attenzione all’ingombro dell’impianto idrico. A 30 cm da terra si devono collocare le prese per gli elettrodomestici. Ad un’altezza di 110 cm invece, vanno messi gli interruttori e le prese per l’utilizzo di piccoli elettrodomestici sul piano. Per la cappa ed eventuali complementi di illuminazione sottopensile, la presa va sistemata ad un’altezza di 180 cm.
Aerazione obbligatoria
La cucina deve essere sempre aerata e ventilata tramite apposite aperture, per cui, se si vuole cambiare la sua posizione, andrà tenuto in conto anche questo fattore. L’aerazione avviene attraverso la cappa aspirante che emette i fumi all’esterno del locale, tramite un foro posto sulla parete perimetrale. La ventilazione necessaria alla combustione del gas, è invece garantita da un ulteriore foro di circa 10 cm di diametro, posto in basso, sempre sulla parete perimetrale. Quest’ultima, nel caso di piastre a induzione o in vetroceramica, non è necessaria.
Spostare l’attacco del gas
La questione relativa allo spostamento dei tubi del gas è un pochino più delicata. Solo un tecnico autorizzato potrà eseguire i lavori per i quali dovrà certificare l’idoneità dell’impianto. In genere, è preferibile far passare le tubature del gas all’esterno della casa, ma non ci sono problemi anche a porle sottotraccia, a pavimento o a muro.
Documenti richiesti per spostare la cucina
Ti starai chiedendo anche quante autorizzazioni dovrai richiedere prima di poter procedere allo spostamento della cucina. In realtà, il cambio di destinazione d’uso e la nuova distribuzione dello spazio interno che non comporti variazione di volumi, non necessita di permessi. Occorrerà presentare soltanto la SCIA per segnalare l’inizio dei lavori.
6 anni fa
Per spostare la cucina è necessario autorizzazione del condominio?grazie