Avere una casa con mansarda è il sogno di molti. Ma avere un sottotetto significa automaticamente avere una mansarda? La risposta è no. La mansarda è abitabile, per cui se il sottotetto è abitabile, allora sì, in quel caso è una mansarda. La differenza sostanziale tra sottotetto e mansarda quindi risiede nell'abitabilità. Ma questo non vuol dire che un sottotetto non possa diventare abitabile. Vediamo come!
In questo articolo
- L'altezza media ponderale: un requisito fondamentale
- Superficie minima
- Illuminazione e salubrità
- Isolamento termico e risparmio energetico
- Permessi e oneri
- Detrazioni fiscali per il recupero del sottotetto
L'altezza media ponderale: un requisito fondamentale
Le norme che permettono di rendere abitabile il sottotetto variano da regione a regione, però uno dei requisiti fondamentali è che abbia un'altezza media ponderale di almeno 2,4 metri. Come si calcola questa misura? Semplicemente dividendo il volume della superficie che supera i 150 cm di altezza per la relativa superficie. Questo calcolo non è semplice e andrebbe eseguito da un tecnico, specialmente se si tratta di solai con tetto pendente o in presenza di nicchie o sbalzi sul soffitto.
Superficie minima
Un altro requisito importante che deve possedere il sottotetto per essere abitabile è che la porzione di sottotetto oltre a rispettare l’altezza media ponderale, deve anche avere una superficie minima.
Questa superficie minima varia a seconda della destinazione d'uso del sottotetto, in particolare:
- per una stanza singola questa superficie deve essere pari a 9 mq
- per una stanza doppia a 12 mq
- per un monolocale la superficie minima deve essere di 27 mq per una persona, o di 36 mq per due persone.
Illuminazione e salubrità
Per poter essere abitabile, un sottotetto deve inoltre rispettare alcuni parametri di igiene e salubrità: ciò significa che è consentita l'apertura di finestre, abbaini, lucernari che assicurino rapporti aeroilluminanti adeguati allo spazio abitativo. Il rapporto tra superfici vetrate e pavimento deve essere 1 a 8 (alcune regioni permettono 1 a 16).
In alcuni casi - se la normativa regionale e urbanistica lo permette - si può intervenire modificando alcune linee di gronda, di colmo e dell'inclinazione delle falde.
Isolamento termico e risparmio energetico
Se si intende recuperare un sottotetto e renderlo abitabile, è necessario prevedere gli opportuni interventi di isolamento termico al fine di contenere i consumi energetici. Se in Lombardia devono essere assicurati i “requisiti di prestazione energetica previsti per le ristrutturazioni totali, qualora il recupero del sottotetto riguardi una volumetria superiore al 20% rispetto a quella esistente già riscaldata o questo sia servito da un impianto termico ad esso dedicato”, in Emilia Romagna bisogna rispettare alcuni requisiti di trasmittanza termica, di raffrescamento e di controllo della condensazione pari a quelli stabiliti per le ristrutturazioni globali. Per quanto riguarda Molise, Piemonte, Puglia e Liguria, ci si richiama invece alla normativa vigente in materia di consumi energetici.
Permessi e oneri
I lavori per il recupero abitativo di un sottotetto necessitano di un permesso a costruire e l'assolvimento degli oneri relativi. In linea di massima la maggior parte delle località prevedono un contributo previsto in misura ordinaria, come se si trattasse di ampliare un edificio. Ma la normativa varia da regione a regione, per cui è meglio affidarsi ad un professionista che si occupi oltre che della parte progettuale anche della parte burocratica.
Detrazioni fiscali per il recupero del sottotetto
Stando alle leggi attualmente in vigore, le detrazioni fiscali per il recupero del sottotetto in Italia comprendono i seguenti incentivi:
Bonus Ristrutturazioni Edilizie: usufruendo del quale è possibile scalare dall'IRPEF una percentuale delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione edilizia, comprese quelle affrontate per il recupero del sottotetto. Tale detrazione è variabile, ma tendenzialmente si aggira intorno al 50%-65% delle spese sostenute totali.
Ecobonus: incentivo che promuove gli interventi finalizzati al risparmio energetico. Se il recupero del sottotetto viene considerato come intervento che migliora l'efficienza energetica, si potrebbe beneficiare di questa detrazione che solitamente copre tra il 50% e il 65% delle spese.
Detrazioni per manutenzione ordinaria: come in parte già sopraccitato, se le spese sostenute per i lavori di recupero del sottotetto rientrano nelle detrazioni per la manutenzione ordinaria degli edifici, l'incentivo di cui poter usufruire sarà intorno al 19%.
8 anni fa
E se voglio fare solo un ripostiglio?