Il parquet è tra le pavimentazioni per interni più amate: la sensazione di calore, il piacere di avere un materiale naturale sotto ai piedi, la facilità di accostamento con diversi stili, sono solo alcuni tra i tanti motivi che determinano il successo del pavimento in legno, per tutta la casa o soltanto per qualche ambiente. Purtroppo, a causa della delicatezza del parquet, dopo qualche anno i segni di usura e i graffi visibili sulla superficie iniziano a diventare un problema, per cui, è necessario sostituire i rivestimenti oppure, ripararli.
I parquet antichi, anche se in buono stato, possono risultare inadatti ad una casa contemporanea: una buona notizia è che non sempre devi sostituire il pavimento... a volte basta restaurarlo! Già, ma come capire qual è la cosa più giusta da fare? Segui le nostre dritte, ti aiuteranno a valutare i pro e i contro!
In questo articolo
- Tipologie di parquet
- Lamatura del parquet
- Quando fare la lamatura del parquet
- Quando sostituire il parquet
- Finiture del parquet
- Tempistiche di posa del parquet
- Cosa è più conveniente?
Tipologie di parquet
Quando si parla di parquet bisogna fare innanzitutto una distinzione tra il vero parquet, o meglio quello realizzato con legno massello, e le sue varianti. Tra queste, le principali sono il parquet prefinito, un multistrato con spessore ridotto di essenza nobile, oppure il laminato, con una superficie che imita il legno. Quest'ultima categoria non può essere rinnovata, ma soltanto sostituita.
Per stabilire quale sia la tipologia di intervento da avviare, restauro o sostituzione del parquet, occorre basarsi quindi su dati di fatto. Si tratta di parquet massello? Quante volte è già stato lamato? In che condizioni è il sottofondo? Si tratta di informazioni che soltanto un professionista può comprendere, perciò, ccorre far svolgere un sopralluogo ed un'analisi dello stato di fatto.
Lamatura del parquet
Il processo attraverso il quale il parquet può essere riportato al suo vecchio splendore è la lamatura. Questa lavorazione comporta l'asportazione di uno strato superficiale che consente di riscoprire il legno nel suo stato originale, pronto per essere verniciato oppure trattato con altre sostanze, come oli o cera, a seconda del risultato desiderato. Per poter eseguire la lavorazione, l'ambiente deve essere completamente sgombro da mobili e da tutti gli altri elementi che poggiano a pavimento. La lamatura può essere eseguita sul parquet tradizionale e sul multistrato, ma non in tutte le occasioni.
Quando fare la lamatura del parquet
Il parquet presente in contesti domestici ha bisogno di essere ripristinato in media ogni 15 anni. Se l’utilizzo è più intenso, questo periodo può essere ridotto. Ci sono poi altre motivazioni che possono rendere necessario eseguire una lamatura, quali la formazione di macchie, un allagamento che ha danneggiato il legno, l’esecuzione di lavori edili che ha procurato graffi profondi.
In casi normali, la lamatura asporta uno strato di circa 3 millimetri, per cui è un’operazione che può essere ripetuta diverse volte su un parquet massello che ha uno spessore dei listelli compreso tra i 10 e i 25 millimetri. Il prefinito ha invece uno strato di essenza nobile che varia tra i 2,5 e i 4 mm e di conseguenza, può essere sottoposto a levigatura un numero di volte inferiore.
Quando sostituire il parquet
Sostituire il parquet è un’operazione piuttosto lunga, non tanto per la demolizione, quanto per la posa del nuovo pavimento. Questo lavoro, tuttavia, si rende necessario quando non è più possibile eseguire la lamatura. Uno dei limiti di questo procedimento è infatti la progressiva riduzione dello spessore del legno, di conseguenza, se il parquet è molto vecchio, non si può restaurare infinite volte. Altra motivazione per cambiare il parquet è la necessità di rifare i sottofondi, che potrebbero presentare problemi di deperimento o, ancora, l’esigenza di installare un nuovo impianto di riscaldamento a pavimento.
Finiture del parquet
Il parquet è un pavimento che consente un alto livello di personalizzazione, grazie alle tantissime finiture che vi possono essere applicate: spazzolato, oliato, invecchiato, opaco, lucido, colorato o naturale sono solo alcuni esempi. Se vuoi soltanto cambiare colore, oppure tipologia di vernice, non occorre necessariamente sostituire il parquet: spesso è sufficiente eseguire una lamatura e poi dare la finitura che si preferisce. Mentre in passato si faceva largo uso di vernici lucide contenenti solventi nocivi, oggi per ragioni ecologiche ed estetiche, si privilegia l’utilizzo di prodotti come le cere o le pitture all'acqua, che lasciano respirare il legno, oppure, gli oli, che conferiscono alla superficie un aspetto molto naturale.
Tempistiche di posa del parquet
I parquet prefiniti hanno il vantaggio di essere pronti alla posa, per questo motivo sono i più impiegati per le ristrutturazioni veloci. Il prefinito prevede inoltre una posa flottante che può essere realizzata nell'arco di poche giornate di lavoro anche su pavimenti esistenti, evitando la necessità di intervenire con demolizioni e ricostruzioni. Posare un parquet massello in modo tradizionale richiede invece varie fasi, e i tempi si allungano. Una volta posato, con chiodi o incollaggio, il parquet massello va sottoposto a varie fasi di lavorazione in opera, per dare le finiture necessarie. La sostituzione del parquet è dunque un lavoro da considerare nell'ambito di una ristrutturazione integrale, che comporta opere di manutenzione straordinaria.
Cosa è più conveniente?
Altro fattore che può influire sulla decisione di restaurare o sostituire il parquet, è quello economico. Effettuare una lamatura ti consente di avere un parquet come nuovo, con la possibilità di scegliere finiture a prezzi decisamente contenuti rispetto ad una sostituzione completa, che include costi di demolizione, ricostruzione, smaltimento macerie, acquisto e posa dei nuovi materiali. A favore della sostituzione, pesa il fatto che i parquet di nuova generazione hanno caratteristiche più evolute rispetto a quelli realizzati qualche anno fa, per cui, la sostituzione di un vecchio parquet, può rendersi necessaria per conciliare le nuove esigenze, come ad esempio il desiderio di avere una pavimentazione omogenea in tutta la casa, oppure la praticità di avere listoni di formato più grande, in passato poco usati.
6 anni fa
Se la lamatura comporta l'asportazione di circa 3 mm di legno, bisognerà poi abbassare tutti gli stipiti di porte e portefinestra che appoggiavano sulla superficie originale? Questo sarebbe un problema per le portefinesta che potrebbero non chiudersi più e in ogni caso andrebbero praticati nuovo fori di fissaggio negli stipiti, visto che lo spostamento di pochi mm impegnerebbe comunque la vite nel foro preesistente