Progetto preliminare e studio di fattibilità per un abitazione trifamiliare nel comune di Fiumicino, località Isola Sacra.
L'isola Sacra è un area di Fiumicino che nasce ai tempi della grande bonifica fascista, negli anni 20 del secolo scorso. Una palude strappata al mare dal duro lavoro dei contadini immigrati dalle Marche, dall'Emilia e dal Veneto, in cambio di un podere e un pezzo di terra da coltivare.
I figli di quelle genti sono ancora qui, hanno edificato nei campi senza che vi fosse una regolamentazione precisa. Oltre 4000 immobili abusivi, molti dei quali condonati, costruiti in un area che è attualmente sottoposta al vincolo paesaggistico e idrogeologico.
Una di queste famiglie, padre, madre e le due figlie, decise di demolire la loro casa risalente agli anni 80 e ricostruire qualcosa di nuovo, secondo le attuali normative, nel terreno di 1400 mq. Tre abitazioni adiacenti di 100mq circa, ad un unico livello rialzato, con ampio giardino e corte interna (le due laterali). Per realizzarle si sfrutta la cubatura esistente ampliata con le volumetrie concesse dal piano casa: costruire delle abitazioni al risparmio energetico diviene un obbligo, oltre che un esigenza, per ottenere il premio di metri cubi.
Soddisfare le esigenze di persone diverse, con età e obiettivi diversi, non è stato facile. I genitori avevano bisogno di comodità, spazi accessibili, spazi di lavoro (stirare, cucinare) e mantenere comunque una certa spazialità della casa attuale (120 mq per piano, una reggia rispetto alle dimensioni medie odierne). Le figlie, con differenti personalità e gusti, esigevano comunenmente la possibilità della doppia camera, il doppio bagno, la cucina separata dal soggiorno.
Gli spazi esterni dovevano essere parte integrante della vita domestica. Nelle due proposte sviluppate, compaiono corti e logge (coperte in un caso); la copertura piana - della prima soluzione - diviene accessibile come solarium, il sottotetto -nella seconda soluzione - diventa uno spazio aggiunto per le camere da letto ed affaccia su un terrazzo incastonato nelle falde.
Un budget ristretto a soli 350000 euro imponeva un costo di costruzione molto basso (poco più di 1100 euro/mq). Da qui la scelta di una tecnologia semplice, la muratura portante in laterizio - porothon- con solai in c.a. o copertura a struttura lignea, per ridurre i tempi esecutivi e poter ricorrere a maestranze locali. Nessun pilastro e nessuna gettata strutturale da far maturare (esclusi i solai), riduzione dei ponti termici e possibilità di creare un isolamento a cappotto (pannelli di lana di vetro sp.8cm) intonacato con soluzione di continuità. Per tale scopo abbiamo ripulito la struttura da aggetti dei tetti e sporti non necessari.
La scelta del laterizio a blocco portante ci è sembrata opportuna anche per la massa termica caratteristica del materiale, importante a queste latitudini dal clima mediterraneo caldo-temperato. Per una progettazione bioclimatica, che tiene conto dell'orientamento del sito, tutte le abitazioni sono pensate come costituite da blocchi funzionali collocati per sfruttare al massimo l'irraggiamento solare e la ventilazione a seconda della necessità dovuta alla destinazione d'uso interna. Gli spazi a giorno (pranzo, living, cucina) sono avanzai sul fronte sud-est-ovest, la zona notte è arretrata a nord come a proteggere il primo blocco dai venti dominanti che a Fiumicino spirano da nord-ovest. Aperture maggiori a sud, più piccole sul fronte nord per innescare la ventilazione naturale e il raffrescamento passivo.
Nelle due case di testata - per le ragazze- i blocchi sono separati da un patio interno e entrambi affacciano nello spazio protetto ove si svolgerà la vita più intima della famiglia: pranzi, cene, relax al riparo da sguardi indiscreti. La funzione è anche bioclimatica, perchè così facendo tutte le zone godono di aperture contrapposte che facilitano la captazione luminosa e la ventilazione.
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