Il verde aggiunge freschezza e vitalità agli spazi interni, crea un'atmosfera piacevole ed aumenta lo stile degli ambienti. Soprattutto scegliendo piante particolarmente decorative grazie alle forme e alle sfumature delle foglie.
Anche in camera da letto possono essere introdotte piante in vaso, in virtù della serie di effetti benefici che esercitano sulle persone e alla loro peculiare capacità di rendere più salubre un ambiente interno.
In questo articolo
- Piante in camera da letto: fanno bene o fanno male?
- Le piante possono migliorare la qualità del sonno
- Piante contro le radiazioni elettromagnetiche
- Piante che assorbono il fumo
- Piante che purificano l'aria
- Piante che assorbono l’umidità
Piante in camera da letto: fanno bene o fanno male?
Le piante sono prima di tutto una delle fonti di ossigeno. Poiché di notte non avviene la fotosintesi clorofilliana si tende a pensare, erroneamente, che non siano adatte alla camera da letto perché rilasciano CO2. In realtà la loro presenza non ha effetti tali da procurare fastidi poiché le quantità emesse sono molto limitate. Inoltre le piante influiscono sul livello di umidità degli ambienti fungendo da regolatore, assorbono l’anidride carbonica e purificano l'aria da alcune sostanze nocive presenti negli ambienti interni.
Le piante possono migliorare la qualità del sonno
La presenza di piante in camera da letto può migliorare la qualità del sonno, permettendo di svegliarsi più riposati e con maggiori energie per affrontare la giornata. Respirare un'aria indoor più pura e salubre durante le ore notturne è un toccasana per la salute.
Non bisogna comunque esagerare con il numero di vasi, basta inserire le specie di piante giuste per ottenere questi benefici.
Piante contro le radiazioni elettromagnetiche
Per proteggersi dagli effetti nocivi delle radiazioni elettromagnetiche prodotte durante la notte dai vari dispositivi che si tengono in camera da letto sono efficaci diverse piante.
Alcuni esempi sono il cereo del Perù, il cactus spesso collocati accanto ai computer, la maranta, una pianta con ampie foglie multicolore molto decorative, oppure la sansevieria, conosciuta anche come lingua di suocera.
Queste specie sembrano essere in grado di assorbire l'elettrosmog contribuendo a creare un ambiente più salubre in cui riposare.
Piante che assorbono il fumo
Un'altra utile proprietà delle piante per cui possiamo introdurle in camera da letto è la capacità di assorbire il fumo.
Due specie "mangia fumo" sono dracena marginata e la beaucarnea, trattengono le impurità e le sostanze inquinanti presenti nell'aria come il fumo di sigaretta oppure quello prodotto da un camino acceso.
Piante che purificano l'aria
Ci sono tantissime specie vegetali che riescono a purificare l'aria indoor perciò sono veri e propri alleati nella lotta all'inquinamento domestico.
Formaldeide, benzene, xilene sono alcune delle sostanze che si possono trovare nell'aria di casa. Queste minuscole particelle volatili (VOC) rilasciate da vernici, colle e materiali utilizzati per l'edilizia e l'arredamento permangono nell'aria che respiriamo e sono dannose per la salute, soprattutto per chi soffre di allergie o patologie respiratorie.
Piante come ficus, pothos, aloe vera, anturio, dracena, spatifillo o orchidee, inserite in camera da letto si occupano di catturare le sostanze nocive presenti nell'aria. Inoltre sono tutte piante piuttosto facili da mantenere, basta solo poca acqua e tanta luce.
Piante che assorbono l’umidità
Un'eccessiva umidità in casa è causa di una serie di disagi, come la formazione di muffe che può originare problemi respiratori. Ci sono alcune piante che si distinguono per la capacità di trattenere l'umidità contenuta nell’aria attraverso le foglie.
Per deumidificare in maniera naturale la camera da letto sono efficaci piante quali felci, asparagina, begonia, bambù ma anche aloe, sansevieria e ficus che come abbiamo visto hanno anche altre proprietà purificanti.