Il progetto del villino doveva, secondo le richieste del Committente, favorire e allietare la sosta e le passeggiate nel giardino attutendo i rumori della strada limitrofa. La scelta principale per strutturare lo spazio e rispondere ai desideri iniziali è stata la progettazione di un sistema di percorsi e scalinate affiancati da una 'catena d'acqua' costituita da cascatelle, specchi e canali d'acqua. A completamento sono state inserite delle sedute e delle aree di sosta per fruire dell'ombra e del suono dell'acqua in movimento. La presenza di quest'ultimo elemento, insieme alla realizzazione di un'aiuola strutturata su più livelli (arboreo, arbustivo e erbaceo), mitiga i suoni delle auto e della vita cittadina generando la sensazione di trovarsi in uno spazio di pausa, al di fuori del caos urbano. Il risultato è un armonico equilibrio di elementi contemporanei all'interno di un giardino che mantiene le atmosfere di inizio secolo.
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Lo spazio dove è stato realizzato il canale si presentava come un'aiuola priva di qualità, le piante erano disposte in modo casuale e l'insieme aveva un aspetto di degrado poco poetico.
Il canale d'acqua è diventato l'elemento centrale del giardino e gli ospiti del committente amano sedersi sul bordo del canale e immergere le mani nell'acqua corrente mentre i più piccoli fanno a gara con le papere galleggianti.
Il vialetto principale si presenta con degli elementi di arredo urbano più consoni a uno spazio pubblico. Il piacere della sosta è limitato alla seduta sulla panchina con le spalle rivolte dal lato opposto all'aiuola.
Le aree di sosta inserite al alto del dialetto consento di sostare comodamente su una pavimentazione di legno. Si può leggere, fare colazione o prendere un tè all'ombra degli alberi e immersi nelle fioriture vicino il canale.