L'utilizzo di impianti di riscaldamento e raffrescamento abbinati alla produzione di acqua calda sanitaria alimentati con pompe di calore è in aumento. Si tratta infatti di un sistema vantaggioso sotto diversi punti di vista, per l'utilizzatore e per l’ambiente.
Sostituire un impianto tradizionale, soprattutto se particolarmente energivoro, con uno che utilizza la pompa di calore si inserisce perfettamente nell'ottica di miglioramento della sostenibilità degli edifici verso il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del costruito da raggiungere entro il 2030.
Inoltre, il superbonus al 110% rappresenta un aiuto concreto per dotare la propria casa di un impianto di questo genere.
In questo articolo
- Vantaggi delle pompe di calore
- I prodotti di ultima generazione
- Pompe di calore con refrigerante ecologico R32
- Pompe di calore che utilizzano tubazioni idroniche
- Pompe di calore con controllo da remoto
- Pompe di calore ad alte temperature
Vantaggi delle pompe di calore
Installare una pompa di calore significa ottenere un maggiore livello di comfort all'interno della propria casa nonostante si possa constatare una riduzione dei consumi e dunque un risparmio sui costi in bolletta. Di conseguenza anche l'impatto ambientale è ridotto, considerando anche che per il funzionamento delle pompe di calore si utilizzano fonti di energia pulita che possono essere l'aria, l'acqua o il terreno.
Si tratta di una soluzione conveniente soprattutto se abbinata a sistemi di riscaldamento che richiedono basse temperature come i pavimenti radianti.
Inoltre, installare un impianto con pompa di calore per l'edificio comporta un miglioramento della classe energetica per cui un aumento del suo valore.
I prodotti di ultima generazione
Le pompe di calore sfruttano una tecnologia piuttosto semplice che permette di trasferire le temperature prese dall'ambiente esterno all'interno di un edificio. Le più comuni sono quelle aria-acqua che prendono il calore dall’aria attraverso un'unità esterna e lo trasferiscono all’unità interna a cui sono collegati l’impianto di riscaldamento, quello di raffrescamento e la produzione di acqua calda.
Attualmente si possono acquistare prodotti che rientrano nella terza generazione di pompe di calore. Le più diffuse per la semplicità di installazione sono quelle che fanno uso del funzionamento aria-acqua. A livello di prestazioni le ultime novità si concentrano verso prestazioni migliorate e riduzione delle emissioni nocive nell'ambiente.
Pompe di calore con refrigerante ecologico R32
Per il funzionamento delle pompe di calore è necessario un gas refrigerante. Questi prodotti però sono dannosi per l'ambiente in quanto producono anidride carbonica che danneggia l'ozono. Le nuove pompe di calore utilizzano gas R32 che si caratterizza per un Global Warming Potential (Gwp) molto ridotto.
Pompe di calore che utilizzano tubazioni idroniche
Una nuova tipologia di pompe di calore utilizza soltanto delle tubazioni idrauliche per il collegamento tra unità esterna ed unità interna senza il ricorso a connessioni frigorifere. Questo comporta un'installazione semplificata e una maggiore integrazione negli ambienti domestici poiché occupa meno spazio.
Pompe di calore con controllo da remoto
Le più recenti pompe di calore possono essere dotate di sistemi di controllo da remoto. Alcuni di questi possono integrarsi in impianti domotici presenti nell'abitazione per una gestione ulteriormente semplificata ed un’ulteriore riduzione dei consumi data dalla possibilità di programmare accensione e spegnimento anche a distanza.
Pompe di calore ad alte temperature
Normalmente una pompa di calore produce temperature di circa 50 °C, quindi non idonee all’abbinamento con impianti di riscaldamento che richiedono invece alte temperature per scaldarsi, come ad esempio i caloriferi che hanno bisogno di circa 70°C. Le pompe di calore ad alte temperature sono state sviluppate per ovviare a questo problema e possono raggiungere 80 °C.