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IL PROGETTO
Aldilà della configurazione planimetrica, completamente da riorganizzare, possibole anche grazie al piccolo taglio dell'appartamento, ciò che ci premeva era il mantenimento e valorizzazione dei caratteri tipici dell'appartamento, e quindi la continuità con una certa classicità, senza dimenticare l'esigenza ed il gusto contemporaneo.
Gli spazi sono stati riorganizzati i modo da dare ampio respiro alla zona giorno, eliminando lo spazio morto del corridoio e sostiruendo al cucinotto una camera padronale pensata come una piccola suite con bagno esclusivo. Ogni metroquadro è stato sfruttato al centimetro, potendo in questo modo ottimizzare le esigenze funzionali e spaziali: gli ambienti di disimpegno e collegamento sono stati pensati come piccoli ambienti passanti dedicati al relax ed attività specifiche (zona studio, libreria).
Il living concluso dagli arredi è separato dalla cucina pranzo da un semisetto che fa in modo che la luce naturale proveniente dalle belle ed ampie finestrature, fosse convogliata e non dispersa in un ambiente totalmente aperto. Tappeti di cementine di recupero sottolineano le aree di pertinenza o impreziosiscono con raffinati dettagli decorativi gli spazi della zona notte (bagno, testiera letto): elementi tipici della preesistenza vengono mixati accanto ad una pavimentazione in listoni noce scuro, amplificando prospetticamente e conferendo un senso di continuità spaziale che esalta il gusto per la condivisione estetica di tradizione ed innovazione.
Il living avvolgente con la libreria a tutta altezza che fa da sfondo all'ambiente e sottolinea le aree di passaggio, è ritmato dalla sequenza dello spazio semiaperto della cucina, pensata come un ampio angolo cottura concluso dall'area break e la zona pranzo: l'ampiezza degli spazi è motivata dalla possibilità di variare la posizione degli elementi mobili (tavolo apribile e libreria/separè scorrevole del soggiorno) secondo configurazioni mutevoli. Il piccolo bagno sfrutta la posizione della finestra per scandire un layout che fa uso di elementi classici, secondo l'esigenza funzionale contemporanea.
I piccoli balconcini protetti da una tipica ringhiera vengono pensati come proiezioni di spazi esterni dedicati al verde: in continuità con il living trova posto, all'interno di ampi vasi in ceramica smaltata, un piccolo allestimento di piantine aromatiche, metre le piante da appartamento, conferiscono un look green all'esterno della camera padronale.
L'ispirazione di base è stata la scansione dei locali, tipica del tipo edilizio di anni 50-70. In un certo senso si è voluto richiamare la reminescenza dei singoli ambienti, costruendo dei percorsi, velate separazioni e tappeti architettonici che, assieme agli arredi progettati rigorosamente su misura, danno l'illusione di attraversare virtualmente più ambienti, seppur i nuovi vani costituiscano una profondità visiva duplicata: queste scelte si riflettono sul modello d'uso dei proprietari, per i quali sono stati pensati spazi funzionali passanti, inseriti in un contenitore dall'impatto minimalista ma assolutamente efficace a ricreare una atmosfera raffinata ed assolutamente confortevole.
Materiali naturali come il legno e tonalità calde delle pareti, intonano la sequenza di questi nuovi ambienti, enfatizzando il senso di continuità e contemporanea compenetrazione.
Il mood classico delle vecchie marmette di recupero è stato trasformato in un concetto decorativo contemporaneo, andando a costituire oltre che isole di pavimentazione (area cucina, bagno, balconcini, soglie) anche elementi caratterizzanti ad esempio la zona notte, ove il richiamo è stato rielaborato nella testiera del letto divenendo punto focale della stanza, come interpretazione di un arazzo contemporaneo, intonato con la nuance dell'involucro architettonico e degli arredi.
La planimetria di partenza mostrava insieme le criticità di una distribuzione che non valorizzava gli spazi ma che al contempo rappresentava una caratteristica originaria dell'immobile.