“Durante la seconda guerra mondiale Rimini era stata bombardata e distrutta all’ottanta percento, trovandosi sulla linea gotica. Arrivò una signora da Zurigo: si chiamava Margherita Zoebeli, ed era una straordinaria pedagogista [...]. Questa signora bizzarra andò dal sindaco e gli rivelò la sua idea per ricostruire la città. «E quale sarebbe? », le chiese lui incuriosito. «Un asilo. Cominciamo dai bambini», fu la risposta.” (tratto da “Dove Abitano le emozioni”, parlando di Margherita Zoebeli)
Il progetto architettonico elaborato, in risposta all’avviso di bando per Project financing pubblicato dalla locale amministrazione di Ozzano dell’Emilia, s’inserisce in una articolata proposta di Realizzazione e Gestione di strutture e servizi, deputate a completare la trasformazione avviata nella zona ovest dell’adiacente municipio, fornendo l’area di una vitale dotazione di servizi, indispensabili alla strategica identità riconosciuta in ambito territoriale comunale.


