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La bozza del nuovo decreto che riformerà le detrazioni fiscali per gli investimenti in efficientamento energetico (introdotti dalla legge 296/2006), soprannominato “nuovo ecobonus“, prevede l’introduzione di 28 nuovi massimali.
In particolare si legge nella bozza di decreto in circolazione in questi mesi che:
“i massimali si considerano comprensivi di Iva e opere complementari relative alla installazione e alla messa in opera delle tecnologie”.
Le nuove misure entrerebbero in vigore a partire dal terzo mese successivo alla pubblicazione in Gazzetta, vale a dire che restano invariate le regole per i lavori effettuati tra il 1° gennaio 2018 e la data attuazione del decreto.
Questo spingerebbe tutti coloro che hanno dei lavori in corso a chiuderli il prima possibile per poter usufruire delle detrazioni nella versione valida tutt’ora, mentre a coloro che inizieranno i lavori successivamente al momento dell’entrata in vigore della probabile nuova legge, saranno applicabili i nuovi massimali.
Qual è il punto della situazione?
A quanto pare, si parte a settembre. La comunicazione all’ENEA sui lavori di ristrutturazione, inizia a prendere spazio sul calendario. Secondo quanto dichiarato dall’ENEA, il nuovo adempimento, di cui non si parlava più, è pronto a partire subito dopo l’estate.
L’infrastruttura necessaria a sostenere il nuovo adempimento è quasi pronta. Il portale che servirà a inviare le comunicazioni è attualmente in fase di test e dovrebbe essere pronto a settembre.
Ricordiamo che la comunicazione all’ENEA non rappresenta una semplice formalità: l’adempimento in questione, infatti, è in vigore già dal primo gennaio 2018. Finora, però, è stato impossibile inviare le comunicazioni, perché mancava il portale e le istruzioni operative.
Attenzione a chi ha effettuato lavori nel 2018
L’attivazione del portale chiuderà la fase transitoria, in cui non è stato possibile procedere.
Pertanto, chi ha effettuato lavori nel corso del 2018 dovrà procedere a effettuare la comunicazione.
Ancora dall’ENEA spiegano che per gli interventi già ultimati, il termine dei 90 giorni decorrerà dalla data di messa online della piattaforma.
In definitiva, ci saranno tre mesi di tempo per fare la comunicazione, arrivando proprio a dicembre 2018.
Restiamo ora in attesa di pubblicazione del portale e di tutti i dettagli e istruzioni operative.