LA PROPOSTA
L'intervento mirava ad una parziale riorganizzazione e ridistribuzione degli ambienti, "spostando" gli spazi di servizio, all'interno delle altre destinazioni, in una ricercata compenetrazione e fluidità delle funzioni. L'ingresso è stato riproporzionato ed inserito nel contesto dell'ampio spazio cucina-pranzo, servito da mobili contenitivi e separatori, dove alcuni accorgimenti architettonici (come la nicchia del frigorifero ed il controsoffitto ribassato) hanno permesso di
disegnare visivamente il confine virtuale dello spazio, conferendo un taglio prospettico verso le ampie vertrate del soggiorno.
Il Soggiorno è stato diviso in due aree di pertinenza esclusiva: una zona giorno vera e propria disegnata dagli arredi ed una zona relax, in una ricercata continuità spaziale e comunicazione visiva, messe in relazione da una ampissima strttura/libreria che contorna a ponte le ampie finestrature a scomparsa, e crea una fitta quinta ritmata dagli scomparti, mimando in un certo senso la natura boschiva del contesto naturale, finemente ritagliata dalle vedute esterne, veri e
proprio quadri a tutt'altezza.
Ma una delle caratteristiche più interessanti è certamente il bagno padronale: una scatola di vetro opalino, permette di ricevere indirettamente la luce proveniente dal soggiorno, di immediata vicinanza, ed al tempo di proporzionare le due macrozone, in un velato finto-disimpegno che porta alla zona notte: superfici complanari non permettono, se non
nell'essenza della differente finitura satinata/opaca delle superfici, di distinguere il piccolo volume, che si nasconde nel complesso della conformazione planimetrica. L'ampia Doccia in doghe di legno, confina la continuità delle lastre quadrangolari in gres panna, il cui modulo contribuisce a scandire lo spazio compenetrante.
La zona notte è separata da un piccolissimo disimpegno, conformato come una piccola scatola, le cui ante sono una volta sportelli della armadiatura a muro, nell'altra i pannelli a tutt'altezza che aprono verso le due camere.
Una camera padronale signorile è inserita in un'ampia metratura, il cui spazio è definito dal mobile consolle/scrivania, dalla confortevole cabina armadio e dal letto sospeso su una pedana rialzata.
La cameratta, singola, ripete in un certo senso il cono prospettico, attraverso il quale lo sguardo è portato a ritrovare l'ampia finestratura, la cui luce che innonda la stanza e ne amplifica la percezione spaziale.
Scaldano l'atmosfera, il pavimento in listoni di legno locale, trattato a cera natural e gli arredi di design, con una vocazione formale e tinte dal gusto scandinavo.



La configurazione spaziale e funzionale progettata è stata pensata per distribuire gli elementi di arredo in modo che lo spazio a disposizione potesse continuare a rimanere ampio ed arioso: la camera è infastti stata dotata di appendici nascoste e mimetizzate con l'involucro architettonico, che fungono da ulteiori spazi contenitivi o che permettono di godere di altre funzioni senza invadere lo spazio principale. La dotazione prevede infatti una zona studio ricavata in una nicchia incassata, ed una ampia armadiatura a tutta altezza dietro la porta di ingresso che scompare alla vista essendo trattata come una boiserie dai toni contemporanei.