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Nello Studio Personale identifichiamo una pittura color avorio su pareti e soffitto ed enfatizziamo l’unica parete cieca con un blu aviazione, su cui posizioniamo, come anticipato, una madia da soggiorno laccata bianco opaco con gambe nere (CALLIGARIS – modello FACTORY) che Alessandro utilizzerà come libreria ed archivio. Vicino all’entrata poniamo un attaccapanni in metallo bianco che ricorda le fronde delle betulle in inverno (COVO – Modello LATVA).
Sulla parete fotografie personali, grafiche appositamente elaborate, si alternano volutamente agli attestati di specializzazione con la finalità di creare un ambiente informale.
Sulla parete opposta, collochiamo un grande tavolo riunioni in metallo nero opaco (CALLIGARIS – modello HERON) con 6 sedie con scocca in polipropilene nero e gambe di frassino tinto nero (HAY – About A Chair AAC22). Per illuminare lo spazio, anziché utilizzare un lampadario, ne realizziamo uno tutto nostro utilizzando la forma elementare della lampadina, per creare un oggetto semplice ma allo stesso tempo forte che celebri la bellezza della semplicità. Installiamo quindi un tubolare metallico sul quale facciamo pendere, in modo apparentemente casuale, 8 semplici lampadine in silicone (MUUTO – modello E27).
In questo grande spazio vogliamo ricreare anche una piccola area relax, dove Alessandro possa colloquiare informalmente con alcuni clienti o colleghi. Poiché in questa stanza abbiamo la fortuna di avere un bellissimo caminetto in marmo, di fronte posizioniamo due comode sedute in tessuto color corallo con cuciture a contrasto bianche (MDF – Modello MIA), tra cui posizioniamo un tavolino in metallo con vassoio asportabile nero (HAY – Modello TRY TABLE). Facciamo inoltre realizzare dal fabbro, su nostro disegno, due porta-legna in metallo verniciato a polvere che ospitano dei ceppi di legno, che poniamo ai lati del caminetto.
Per celebrare il calore, la scultrice – Valeria Vaccaro – ci fornisce 2 marmiferi, un opera d’arte realizzata interamente in marmo bianco di Carrara, che riproduce due fiammiferi, uno combusto e l’altro no, a dimostrazione del potere del fuoco, che da elemento di distruzione si trasforma in metafora di rinnovamento portando l’oggetto bruciato ad uno stato superiore simbolo di vita nuova e migliore.
Ci occupiamo infine della scrivania, facendola realizzare dal falegname su nostro disegno. Vogliamo che questo oggetto risulti monolitico e monocromo e per tale ragione lo concepiamo utilizzando volumi bianchi e semplici. Per le sedute dei clienti, scegliamo due comodissime poltroncine con scocca in plastica e gambe di metallo rigorosamente bianche (MUUTO – Modello FIBER); mentre per la sedia da scrivania puntiamo su un prodotto altamente ergonomico e funzionale ma dal design accattivante (INTERSTUHL – Modello AIRPAD). Collochiamo quindi il blocco scrivania su un grande tappeto di lana blu avio (CALLIGARIS – Modello VERY FLAT) e illuminiamo l’area con una piantana a LED altamente tecnologica (REGENT – Modello TWEAK CLD LED).
Per dare ulteriore rilevanza alla posizione centrale della scrivania che rappresenta il fulcro dello studio, dovuta alla presenza costante dell’avvocato, abbiamo optato per l’inserimento, alle spalle di questa, di n. 2 tele di 2,00 x 0,70 metri con grafica creata ad hoc dal designer Paolo Fausone rappresentante dei nodi riportanti gli articoli 2 e 3 della Costituzione.
A lavori conclusi ci confrontiamo con Alessandro che ci dimostra il suo apprezzamento per il lavoro svolto e per la qualità del risultato finale: il suo feedback positivo è per noi la più grande ricompensa.
Ma anche noi abbiamo un feedback per il nostro committente: senza la sua completa fiducia, il suo bisogno di uscire dagli schemi, la sua voglia di sperimentare, tutto questo non sarebbe stato possibile!
Alla fine questo, che per molti è solo un lavoro, per noi è qualcosa di più: è donare la bellezza, è vivere nell’armonia e godere del bello che questa vita può offrire… e speriamo che Alessandro, ogni lunedì mattina, accendendo le luci del suo studio, sia felice di essere lì, perché, in fin dei conti, “in uno spazio bello si lavora meglio”!