La cultura orientale esercita un grande fascino su noi occidentali. La bellezza, la perfezione, l’armonia che mettono in ogni cosa ci lascia incantati. I giardini zen sono un esempio di tutto questo, ma non devi fare un viaggio in Giappone per poterli ammirare, puoi realizzarne uno a casa tua! La costruzione di un giardino zen non richiede particolari capacità di giardinaggio, ma è necessaria un' approfondita conoscenza della filosofia a cui si ispira. Le cure e la manutenzione sono inoltre più semplici rispetto ad un giardino tradizionale.
In questo articolo
- Un significato che va oltre l'apparenza
- Il karesansui
- Componenti di un giardino zen
- La filosofia zen
- Come si realizza un giardino zen
- Inserisci un laghetto
Un significato che va oltre l'apparenza
Probabilmente se vuoi creare un giardino zen hai interesse verso culture lontane e hai una buona conoscenza delle antiche filosofie orientali, per cui saprai che avere un giardino zen vicino casa, secondo il feng shui, allontana l’energia negativa. Per i giapponesi la realizzazione di un giardino zen è una vera e propria arte. La sua coltivazione equivale a prendersi cura della propria anima, motivo per il quale ogni modifica ha un significato profondo.
Il karesansui
Quello che comunemente intendiamo per giardino zen è il Karesansui, un giardino prevalentemente secco fatto di pochissimi elementi. L’idea è diversa rispetto ad un classico giardino perché l’insieme elaborato deve dare vita a un paesaggio in miniatura, con un effetto molto naturale.
Componenti di un giardino zen
Tutti gli elementi che formano un giardino zen hanno un preciso significato simbolico:
- l'acqua è simbolo della vita, viene fatta scorrere da est a ovest oppure è ferma. Un modo per rappresentare l’acqua se questa è assente è l’utilizzo della ghiaia sulla quale sono impressi con un rastrello dei motivi che ricordano il movimento delle onde.
- le rocce simboleggiano un elemento di pace e serenità, da contemplare per la loro bellezza. Ogni faccia è diversa e non vanno mai messe nel verso sbagliato, vi è inoltre una rigida catalogazione delle tipologie di rocce a seconda del loro aspetto.
- il verde è usato in piccole quantità. Muschi e felci sono molto comuni, così come piccoli arbusti sempreverdi che fioriscono in primavera, come il rododendro, la camelia o l'azalea.
altri elementi che troviamo spesso nei giardini zen sono dei ponti in legno in stile giapponese, delle lanterne oppure qualche statua di Buddha.
La filosofia zen
Il giardino zen è molto equilibrato e raffinato, ma la sua bellezza non ha niente di simmetrico. Ogni elemento è in equilibrio con gli altri, in modo da formare un insieme armonioso. Dietro la posizione di ogni elemento c’è uno studio e la ricerca di un significato. Le logiche zen sono molto difficili da mettere in atto se non si ha un po’ di pratica, per cui la cosa migliore è non improvvisare ma affidarsi a dei professionisti.
Come si realizza un giardino zen
Per realizzare un giardino zen la fase più importante è la progettazione. Si parte poi con il definire i contorni che possono essere realizzati con diversi materiali adatti agli esterni come legno, acciaio corten oppure pietra. Si inizia poi a posizionare le rocce che devono essere saldamente interrate per dare l’idea di qualcosa di stabile ed eterno. Se ci sono piante si può in questa fase decidere di realizzare anche un impianto di irrigazione, reso il più possibile invisibile. Infine si andrà a posare la sabbia che andrà sistemata con un rastrello.
Inserisci un laghetto
Un elemento che può rendere più interessante e vivo il tuo giardino zen è un laghetto con le tipiche carpe Koi. Per realizzarlo individua la posizione migliore, e cerca di dare una forma naturale che darà armonia al tuo giardino. Naturalmente, per integrarlo bene con il paesaggio, tutti gli impianti e i materiali impermeabilizzanti dovranno essere perfettamente nascosti alla vista attraverso elementi naturali.