Una casa salubre è un ambiente con una temperatura omogenea e con un giusto livello di umidità.
Se si riesce a controllare l’umidità, la casa sembra più fresca in estate e più calda in inverno, questo consente di poter risparmiare sul raffrescamento e sul riscaldamento. Inoltre la presenza di condensa ed umidità provoca l’insorgenza di muffa, dannosa per la salute.
Un deumidificatore è l’apparecchio giusto per controllare il livello di umidità in casa, ma anche la pompa di calore è efficace in questo senso. Cosa scegliere tra le due opzioni?
In questo articolo
A cosa servono
Il ruolo del deumidificatore è quello di prelevare l’umidità in eccesso dagli ambienti, rendendo l’aria più gradevole. Non ha dunque alcuna influenza diretta sulla temperatura poiché non produce calore e non rinfresca, ma eliminando l’umidità la temperatura subisce una variazione di un paio di gradi. In ambienti particolarmente umidi è efficace per contrastare la comparsa di muffa.
La funzione principale della pompa di calore è quella di riscaldare in maniera rapida, distribuendo il calore in tutto l’ambiente. I filtri di cui è dotata purificano l’aria e limitano la proliferazione di batteri e agenti patogeni. A questo si aggiunge la funzione deumidificante e la possibilità di essere utilizzata anche per raffrescare nei mesi estivi. Inoltre la pompa di calore si può impiegare anche per la produzione di acqua calda sanitaria.
Funzionamento
I deumidificatori aspirano l’aria e trattengono l’acqua in essa contenuta. Sono perciò dotati di una serpentina di raffreddamento che fa condensare l’aria grazie alla differenza di temperatura per poi convogliarla nel serbatoio. Quando il serbatoio si riempie basta svuotarlo. Possono avere accensione e spegnimento automatico, che si attivano rilevando l’umidità presente nell’aria.
La pompa di calore sfrutta risorse energetiche pulite e rinnovabili. Utilizza infatti l’energia termica presente nell’aria esterna, nell’acqua di falda o nel sottosuolo, a seconda della tipologia di pompa di calore si possono avere sistemi aria-acqua, aria- aria (come i condizionatori), acqua-acqua oppure a energia geotermica.
Effetti sull'umidità
Il deumidificatore ha la sola funzione specifica di eliminare l’umidità presente nell’aria. Per ambienti particolarmente umidi è necessario cominciare con una terapia d’urto con diverse ore di utilizzo del deumidificatore per eliminare l’umidità in eccesso, fino a ristabilire una buona qualità dell’aria. Successivamente si potrà accendere questo apparecchio solo al bisogno.
La pompa di calore è efficace per contrastare l’umidità e di conseguenza regala un’aria più salubre impedendo la formazione di muffe, sia mentre sono usate per il riscaldamento che mentre sono usate per il raffrescamento. Ciò perché fanno circolare l’aria nell’ambiente ed in questo modo fanno asciugare la condensa. Affinchè l’impianto sia efficace è necessario che l’edificio sia dotato di un buon isolamento termico.
Consumi
Per quanto riguarda i consumi elettrici per ogni apparecchio bisogna guardare qual è la sua potenza, controllando che abbia una classe energetica alta in modo da massimizzare l’efficienza energetica. Un deumidificatore ha un consumo di circa 300 W, simile ad un piccolo elettrodomestico.
La pompa di calore ha consumi energetici molto bassi poiché utilizza risorse rinnovabili contenendo la spesa per l’energia elettrica. Di contro, per massimizzare l’efficienza occorre tenere l’impianto acceso a lungo.