Ci troviamo in un edificio con affaccio sul mare, con una vista che ha come controcampo il Vesuvio e la penisola Sorrentina.
La componente di paesaggio che si percepisce è molto forte pertanto, il progetto è stato concepito in modo da esaltare il rapporto con questa componente naturale intesa come punto ove rivolgere lo sguardo come punto (ove rivolgere la mente, i pensieri, gli stati d’animo) di traguardo.
Individuiamo una serie di Assi prospettici che costruiscono una trama di linee che, in modo diretto ed immediato mettono in dialogo i diversi spazi della casa creando così un continuo fluire dei volumi.
La continuità è ottenuta anche con la continuità dei soffitti, ribassati solo in alcune piccole parti proprio a sottolineare determinati tagli prospettici.
Gli ambienti sono passanti, ma grandi pannelli/pareti scorrevoli innestati direttamente nel soffitto quindi completamente a scomparsa consentono di isolare all’occorrenza parti della casa risolvendo pratiche esigenze funzionali.
Attraverso questo tipo di interventi, lo spazio dell’abitazione, da chiuso e limitato tende a raggiungere dimensioni più ampie ed allungate.
Le tre ampie finestre sul fronte mare, prima appartenenti a 3 ambienti, vengono coinvolte in un sol colpo d’occhio in modo da avere un notevole effetto di profondità e maggior relazione possibile con l’esterno.
La casa è stata concepita in maniera essenziale e neutra al fine di privilegiare la vista panoramica puntando a coinvolgere nello spazio domestico il paesaggio naturale in continua modificazione
Dalla luce dell’alba (che con i raggi tesi e diretti invade gli spazi) sino alla sera con il bagliore della luna che si riflette sulla superficie del mare.
La luce in questo senso e soprattutto in questi contesti viene utilizzata quasi come se fosse un materiale da costruzione, modulata per caratterizzare gli spazi e guidare lo sguardo.
La luce orizzontale e continua, invade le superfici bianche della casa: bianche sono le pareti, bianchi i soffitti e gli arredi fissi per esaltare la composizione volumetrica degli spazi.
In questo articolo
Salone
[divani CASAMILANO; tavolino CAMALEONTE di suDesign arredi]
L’appartamento è stato diviso in due unità abitative e pertanto la distribuzione funzionale è stata completamente rivista.
L’impianto planimetrico è organizzato su una maglia geometrica chiara ed evidente che infonde ordine a tutta la casa e consente di risolvere in modo razionale la complessità funzionale.
Ingresso
[applique TAGLIO A di suDesign arredi]
La casa è stata concepita in maniera essenziale e neutra al fine di privilegiare la vista panoramica puntando a coinvolgere nello spazio domestico il paesaggio naturale in continua modificazione
Dalla luce dell’alba (che con i raggi tesi e diretti invade gli spazi) sino alla sera con il bagliore della luna che si riflette sulla superficie del mare.
Le tre ampie finestre sul fronte mare, prima appartenenti a 3 ambienti, vengono coinvolte in un sol colpo d’occhio in modo da avere un notevole effetto di profondità e maggior relazione possibile con l’esterno
[tavolo FURORE di suDesign arredi; sedia SLO Varashin]
La luce orizzontale e continua, invade le superfici bianche della casa: bianche sono le pareti, bianchi i soffitti e gli arredi fissi per esaltare la composizione volumetrica degli spazi.
[tavolino CAMALEONTE di suDesign arredi]
arredi disegnati "su misura"
[Madia in wengè di suDesign arredi]
Gli ambienti sono passanti, ma grandi pannelli/pareti scorrevoli innestati direttamente nel soffitto quindi completamente a scomparsa consentono di isolare all’occorrenza parti della casa risolvendo pratiche esigenze funzionali.
cucina laccata con pensili in vetro realizzata su disegno dei progettisti
[tavolo FURORE di suDesign arredi; sedia SLO Varashin; applique TAGLIO A di suDesign arredi]
[applique TAGLIO A di suDesign arredi]
arredi disegnati "su misura"
[Madia in wengè di suDesign arredi]