Tante sono le geometrie a cui si può dare vita attraverso la posa del parquet, il pavimento per eccellenza. Schemi e tecniche codificate si tramandano ormai da secoli, ma nonostante questo, non mancano le innovazioni. Per individuare listelli, listoni o maxiplance che formeranno il parquet, bisogna scegliere innanzitutto l’essenza, valutare se vogliamo che le venature e i nodi siano visibili o meno, il formato delle assi e il disegno che si desidera ottenere attraverso la tecnica di posa.
In questo articolo
- Non solo disegni
- Posa a cassero regolare
- Posa a correre
- Posa a spina di pesce
- Posa a spina ungherese
- Fascia e Bindello
- Parquet industriale
- I formati più particolari
Non solo disegni
I listelli di parquet possono essere applicati in senso diagonale o longitudinale, considerando che il tipo e il verso della posa, costituiscono vere e proprie scelte strategiche, in grado di correggere imperfezioni strutturali e dare l’impressione di uno spazio più grande.
Posa a cassero regolare
Dalla posa a cassero regolare, scaturisce un disegno abbastanza semplice. Si può ottenere con tavole grandi o piccole, purché siano della medesima lunghezza e larghezza, disposte in modo sfalsato ma regolare (al centro di un’asse corrisponde la giunzione tra due assi adiacenti). Questo schema applicato in diagonale rispetto alla stanza, nasconde eventuali irregolarità.
Posa a correre
La posa a correre viene chiamata anche a tolda di nave o posa a cassero irregolare, e si ottiene con tavole della stessa larghezza ma di lunghezze diverse, con un evidente risultato asimmetrico. Con la posa a correre, i listelli (o i listoni) disposti nel senso della lunghezza della stanza, ne aumentano l’ampiezza. Vanno inoltre posizionati nella direzione della fonte di luce maggiore, se si vuole attenuare la vista delle fughe.
Posa a spina di pesce
Se un tempo il parquet a spina di pesce faceva pensare ai saloni di palazzi nobili, oggi il suo valore estetico è apprezzato anche in ambienti più sobri. Per questo tipo di schema, i listelli sono tutti della stessa dimensione e formano angoli di 90°. È un motivo decorativo che si intona bene sia con uno stile di arredamento classico, sia con un mood più contemporaneo.
Posa a spina ungherese
La posa a spina ungherese (o spina francese) è molto simile a quella a spina di pesce. La differenza è nel formato delle assi, che hanno un taglio sul lato corto con un’inclinazione che può essere di 33°, 45° o 60°. Questa angolazione permette di creare un incastro perfetto che arricchisce ogni ambiente.
Fascia e Bindello
Il sistema a fascia e bindello prevede, nella fascia perimetrale più esterna, la posa di alcuni elementi in modo diverso rispetto alla parte centrale (detta tappeto) e raccordati dal cosiddetto bindello. Oggi meno usato che in passato, o anche riadattato senza bindello, questo schema di posa è ideale per evidenziare ambienti di forma regolare.
Parquet industriale
Il parquet industriale è utilizzato per gli ambienti ad alto traffico, grazie alla sua elevata resistenza al calpestio, ma si vede sempre più spesso anche all'interno delle case. È composto da tanti elementi molto più piccoli delle normali tavole da parquet. In genere, a differenza delle altre tipologie di pavimentazioni di questo tipo, per le quali l’applicazione degli elementi avviene in orizzontale, il parquet industriale prevede una posa verticale dei listelli.
I formati più particolari
Giocando con la geometria e utilizzando diverse combinazioni di tavole da parquet, si può dare vita ad un’incredibile varietà di disegni. Alcune aziende propongono formati innovativi molto particolari, che permettono di creare motivi con un'estetica particolare, lontana dalla classica idea di parquet.