Piscine naturali: un tuffo dolce ed ecologico

Che cos'è una biopiscina?

Una piscina naturale funziona come un lago o un fiume, dove ad occuparsi della depurazione dell'acqua dolce, sono proprio le piante ed i microorganismi. In questo modo, si può evitare l'utilizzo dei prodotti chimici artificiali, come ad esempio il cloro, che spesso, provoca allergie alla pelle ed arrossamenti.

Le componenti di una piscina naturale

Le piscine naturali sono costituite da due elementi: la vasca per la balneazione e quella riservata ai vegetali, il cui compito è appunto, depurare l'acqua. Quest'ultima, solitamente, è composta da ghiaia, sabbia, pietra vulcanica (un ottimo materiale filtrante) e piante.

Per il corretto funzionamento delle biopiscine, è inoltre necesario installare una pompa idraulica che consenta all'acqua di circolare continuamente da una vasca all'altra.

Funzionamento della piscina naturale

Il funzionamento delle piscine naturali è piuttosto semplice: le piante e i microorganismi, posti nella vasca per la depurazione, effettuano un lavoro di filtraggio e di ossigenazione dell'acqua. La pompa idraulica, che passa per la zona di balneazione, riversa l'acqua non pulita nell'area in cui sono presenti microorganismi e vegetali, in modo da consentirne il ricircolo.

Vantaggi delle biopiscine

Il vantaggio principale delle biopiscine riguarda in particolare, l'assenza di prodotti chimici per la depurazione dell'acqua. Grazie a questa tipologia di piscine infatti, è possibile ottenere un'acqua pulita per mezzo del lavoro eseguito dalle piante e dai microorganismi, con un conseguente minor rischio per la propria salute.

Oltre a risparmiare sull'acquisto di prodotti come il cloro, si eviteranno irritazioni e allergie. Il risparmio è possibile anche grazie ad un minore spreco di acqua: questa infatti, non deve essere cambiata (anche se occorre pulirla a fondo almeno una volta all'anno).

L'ultimo punto a favore delle piscine naturali è l'estetica: queste piscine si adattano perfettamente al paesaggio e, non avendo nessuna forma predefinita, sono perfette per qualsiasi giardino.

Svantaggi delle biopiscine

La piscina naturale può attrarre altri invitati non graditi, come rettili, piccoli anfibi e insetti. La zona delle piante deve essere infatti separata da quella riservata alla balneazione, affinchè non ci sia contaminazione. 

Inoltre, lo spazio minimo necessario per la realizzazione di una biopiscina è di circa 25 metri quadrati, con una media di 2 metri di profondità per assicurare il funzionamento della depurazione naturale.

Manutenzione delle piscine naturali

L'acqua delle biopiscine deve essere pulita a fondo almeno una volta all'anno. Inoltre, è molto importante potare le piante ed eliminare regolarmente eventuali detriti o insetti dannosi. Se non lo fai, le piante che muoiono cadono nell'acqua generando azoto, che favorirà la nascita di alghe e batteri.

Integrazione delle biopiscine nel giardino

Le biopiscine si integrano perfettamente in ogni luogo naturale. Sono esteticamente più belle di quelle artificiali e inoltre, somigliano a piccoli laghi e stagni. Grazie a queste caratteristiche, possono essere inserite in qualsiasi tipo di ambiente.